Nella tarda mattinata di oggi è stata manomessa la catena del cane che vive dove ha la residenza il Presidente della Casa della Legalità. Un "grillo di acciaio" è stato svitato, abbandonato sul posto, mentre il moschettone è stato riattaccato alla catena. Poche ore dopo all'imbocco del cortile che porta alla medesima abitazione è stato trovato un topo ammazzato, con la schiena spaccata a metà...
Nella foto uno il "grillo" abbandonato sul posto, nella foto due il topo morto (già spostato a lato per evitare che il cane lo raggiungesse) e nella foto tre il sangue uscito dalla schiena ove il topo era stato riposto.
Se pensano di spaventarci si sbagliano di grosso. L'unica cosa che dimostrano è che sono idioti ed utopisti, se solo li ha sfiorati l'idea di farci "paura". Noi andiamo avanti, come già detto, senza cedere né tempo e né passo. Ed andiamo avanti anche se la Vigilanza Generica Radiocollegata (disposta in primavera e potenziata - formalmente ma anche realmente? - nelle ultime settimane) a tutela del Presidente della Casa della Legalità non appare sufficiente ed anche se qualcuno continua a fare "blocco" per non far disporre la scorta. Come avevamo annunciato abbiamo già depositato nuove denunce alla Procura di Savona ed altre saranno depositate nelle competenti sedi nei prossimi giorni.
Noi abbiamo una dignità che i mafiosi non sanno manco cosa sia. Ed a differenza loro quando diamo una parola è sul serio una parola d'onore. Loro non sono altro che parassiti da schiacciare e che presto saranno schiacciati, mentre i loro patrimoni saranno sequestrati e quindi confiscati! In Liguria, così come nel sud Piemonte e nelle altre zone di influenza delle cosche mafiose che hanno trovato la loro "solida" base in terra ligure, il loro tempo è scaduto!
Degli altri segnali giunti e del "contesto" sempre più "caldo" ci scuserete ma non ne scriviamo qui al momento, ma il tutto è argomento di una comunicazione che - come le precedenti - invieremo domani alle Autorità competenti.
PS
Alcuni dei "messaggi" mafiosi, di chiaro stampo intimidatorio, giunti al Presidente della Casa della Legalità, sono stati fatti davanti ad esponenti delle Forze dell'Ordine. Altri giunti sono, tra gli altri, che morirà con dolore, che andrà all'inferno, che gli strappano il cuore...
Non hanno ancora capito, questi vermi mafiosi, che Dignità e Libertà sono più potenti e forti della loro prepotenza? Lo capitanno... eccome se capiranno!!!
PS 2
Non arrivano le notifiche, vedi il caso dei FOTIA, ma arrivano i ratti ammazzati... questa è Genova alle soglie del 2012!