Dolcetto o scherzetto? No, 'ndrangheta, cosca GULLACE... altro che “Sapori di Maria”

Dolcetto o scherzetto? No, 'ndrangheta, cosca GULLACE... altro che “Sapori di Maria”

Lunedì 31 Dicembre 2012 17:38 Ufficio di Presidenza
Stampa PDF

Carmelo GULLACE, Giulia FAZZARI e Franco RAMPINO (1993) sotto "I SAPORI DI MARIA" (2012)Sapevamo che il Carmelo "Nino" GULLACE (di cui abbiamo parlato anche a Natale), oltre che per lo “stocco”, aveva un debole per i dolciumi, così come la sua “signora” Giulia FAZZARI. Nei fotogrammi che pubblicammo, relativi al “battesimo” (1993) in casa MAMONE, a Genova, il “padrino” GULLACE tagliava la torta, la sua consorte se la gustava in compagnia del RAMPINO. Già allora il dolcetto era 'ndranghetista... Ma ora, nell'anno 2012, li ritroviamo dietro al marchio “I SAPORI DI MARIA”...

In attesa che scattino custodie (cautelari), sequestri e confische per schiacciare quel verminaio di cosca GULLACE-RASO-ALBANESE, con famigliole connesse quali FAZZARI, PRONESTI' FILIPPONE, SCIGLITANO, MAMONE ed oltre, le attività di “mimetizzazione” e riciclaggio del denaro sporco che producono le attività di “famiglia” (quelle illecite e quelle “mascherate” da imprese nate, tutte, nel marciume di un origine criminale dei tempi del duetto Francesco FAZZARI & GULLACE Carmelo) proseguono senza sosta, con qualcuno che, ovviamente, chiude gli occhi. Negli anni passati (ovvero prima dell'arrivo del procuratore capo Granero) davanti a vendite che svuotano un'impresa con quote sotto sequestro (svuotando la COMITO – Giulia e Rita FAZZARI - e riempendo la SAMOTER – Rita FAZZARI e - consorte- Roberto ORLANDO), la vecchia gestione della Procura restava silente, in una immobile acquiescenza. La Regione Liguria gli ha dato e rinnovato concessioni, pur se ciò non sarebbe potuto avvenire. Enti Locali gli hanno affidato incarichi vari ed ancora di recente li hanno assecondati tra “fornitori” accreditati e per progetti impresentabili. Vuoi, in ultimo, che gli occhi si siano chiusi, per una licenza commerciale...

 

La storia di questa cosca di vermi, facente capo al GULLACE (scappoinmutande) Carmelo, è solo la storia di un fiume di denaro sporco che passa dalla stagione dei sequestri di persona a scopo estorsivo, al traffico di stupefacenti... sino alla “cava dei veleni” di Borghetto Santo Spirito... ed ancora traffici di rifiuti e crimini vari. Imprese nate sotto il vecchio Francesco FAZZARI, passate alle figlie Rita e Giulia, visto che il Filippo aveva battuto in ritirata, come i topi, in Spagna, per evitare le conseguenze giudiziarie. Imprese nate e vissute con il denaro sporco... La “signora” Giulia forse ricorda i pagamenti fatti con banconote che puzzano di “terra e naftalina”, perché dopo l'incasso dei riscatti dei sequestri, li si lasciava nascosti per un po' sotto terra.

Ora visto che del resto abbiamo già parlato, scritto e documentato ampiamente, oggi, per salutare il 2012 e certi che il 2013 sarà l'anno in cui finalmente GIUSTIZIA sarà fatta, e saranno quindi chiamati a rispondere del male, delle sofferenze e della distruzione che hanno prodotto nei decenni, ci occupiamo dell'ultimo “curioso” caso dei “SAPORI DI MARIA”...

 

dalla pagina facebookIn Via Michelangelo 42-43 rosso, a Borghetto Santo Spirito, c'era la SAMOTER (movimento terra, scavi, gestione cava Camporosso a Balestrino) e poi anche la GI.ERRE. Ma recentemente, in uno dei due locali, è spuntata una bottega di “SAPORI AUTENITICI E GENUINI” (SIC!!!).

Il nome che campeggia è “I SAPORI DI MARIA”. Marmellate, olio, funghi, olive... singoli o in “confezioni regalo” che prendono il nome, ad esempio, dalle figlie del boss: Valentina e Celeste (quelle, per intenderci, a cui, con una donazione, hanno intestato fittiziamente la Villa di via alla Costa 17 a Toirano).



 

 

Guardando il sito si legge, in coda: “GI.ERRE Conserve srl, - P. IVA: 01566670095 - via Michelangelo, 42/44r - Borghetto S.S. (SV) - Cap.Soc. 10.000 euro i.v.”:

indicazioni societarie sul sito internet

Che dire? Mentono pure qui!!!

Allora:

- la “GI.ERRE CONSERVE SRL” non esiste. Nell'archivio delle Camere di Commercio non c'è traccia alcuna di quella ragione sociale;

GIERRE-CONSERVE

- la Partita IVA indicata “01566670095” corrisponde alla “GI.ERRE SRL” che invece conosciamo bene. Una delle imprese delle due sorelle, di Rita e Giulia FAZZARI, di cui risulta amministratore la Rita FAZZARI.
Anche facendo una visura del sito internet (sono progrediti, vendono anche online!), ovvero del titolare ed amministratore del sito si apprende che non è "GI.ERRE CONSERVE SRL" ma "GI.ERRE SRL":

dominio internet


- la GI.ERRE SRL è un'impresa che ha indicato, come attività svolta:
(2010) “movimento terra, costruzioni edili, lavori di fognature ed acquedotti”
“Preparazione del cantiere edile e sistemazione del terreno”
“Costruzione di edifici residenziali e non residenziali”
“Costruzione di opere di pubblica utilita' per il trasporto di fluidi”;
“Lavori generali di costruzione di edifici”
“Lavori di ingegneria civile”
(2012) “Demolizione di edifici e sistemazione del terreno”
“Preparazione del cantiere edile e sistemazione del terreno”
Le marmellatine, gli olii, funghi, olive e quant'altro dei “SAPORI AUTENITICI E GENUINI”, insomma, non si trovano proprio!


- Anche sul capitale sociale c'è qualcosa che non torna
. Scrivono: “10.000 euro i.v.”, ma dalla visura camerale risulta invece: Capitale Sociale dichiarato e sottoscritto 10.000 euro ma versato solo per 2.500 euro (1.250 Rita FAZZATI e 1.250 Giulia FAZZARI).


- Il numero telefonico indicato per compare le “DELIZIE”, sul sito, risulta: “0182 941461”
. E questo non è, ovviamente de “I SAPORI DI MARIA”, e nemmeno della “GI.ERRE SRL”, bensì della SAMOTER SRL (e prima ancora era della COMITO). Ma con loro tutto è possibile... pare!

telefono-sapori-samoter


Ora, il Comune di Borghetto Santo Spirito è proprio sicuro di aver fatto tutte le verifiche del caso prima di rilasciargli la licenza commerciale alla vendita? Si tratta, tra l'altro, di alimenti, mica “bazzecole”...

E, comunque sia, onestamente, noi da soggetti che hanno devastato l'ambiente, oltre alla vita di tante persone e famiglie per bene, non ci compreremmo nemmeno una briciola. Poi ognuno faccia ciò che vuole, ma almeno siete avvisati!

Nel frattempo vi annunciamo che passate le feste, a gennaio, pubblicheremo una lunga e documentata storia su questi signori. Un vero e proprio "ATTO DI ACCUSA". Così, in attesa che le inchieste arrivino a conclusione e vengano, una volta per tutte, spazzati via e che GIUSTIZIA sia fatta, aggiungeremo un altro tassello di informazione utile a far, ancora una volta, ed ancora di più, capire che tali soggetti meritano solo e soltanto, già da tempo, il più assoluto disprezzo sociale!

Roberto ORLANDO, in maglietta grigia con la Rita FAZZARI urlante "GULLACE è un mio dipendente"P.S.
Il marito della Rita FAZZARI, legatissimo al GULLACE, ovvero Roberto ORLANDO, urlò al Presidente della Casa della Legalità: "sei un rovina famiglie". Ebbene, non solo lui, ma tutta la Casa della Legalità, è prima di tutto impegnata per tutelare e far sì che sia data Giustizia alle vittime, e duindi, sì: SIAMO DEI ROVINA FAMIGLIE 'NDRANGHETISTE... e non ci feremeremo finché ognuna di queste sia schiacciata, come vermi! Se non reggono la tensione e la presa, che noi non molliamo, hanno una via d'uscita: confessare e costiuirsi!




il GULLACE in cavaP.S. 2 (di Christian Abbondanza)
Carmelo "Nino" GULLACE, hai visto che fine hanno già fatto il tuo compare Antonio FAMELI ed anche i MARCIANO'? Sai che la fine che fai sarà quella di passare il resto della tua vita al 41 bis... Però prima, mi spieghi cosa intendevano gli 'ndranghetisti dell'estremo Ponente ligure che, intercettati, dicevano che se i tuoi mi pigliano mi ammazzano?
Suvvia, ma pensi che mi faccia prendere da te? Ti ho già detto, anche davanti alla casetta dai marmi neri, che sei solo uno sporco verme mafioso, e non ti daremo tregua finché non sarai definitamente schiacciato e privato di tutto, proprio tutto, anche quello che abilmente hai intestato ai tuoi prestanome, in Italia ed all'estero.
Costituisciti, confessa, è meglio... evita un'altra figuraccia di una tentata (e fallita) fuga in mutande!