COSMA, novità tra la querela e Moby Dick

COSMA, novità tra la querela e Moby Dick

Venerdì 17 Gennaio 2014 22:34 Ufficio di Presidenza
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Salvatore Ottavio COSMA aveva querelato il Presidente della Casa della Legalità perché aveva pubblicato quanto era emerso dagli Atti delle inchieste della Procura di Genova sui rapporti e contatti intrattenuti dal COSMA con i MAMONE ed altri esponenti indicati agli Atti come appartenenti alla criminalità organizzata e nello specifico alla 'ndrangheta, come, ad esempio, il CARIDI Giuseppe condannato, in Appello, a Torino per 416 bis. Il processo davanti al Giudice del Tribunale di Genova si è concluso con l'assoluzione di Abbondanza, difeso dall'avvocato di fiducia Riccardo Di Rella. Se questa è la prima novità su cui non vi è altro da aggiungere avendo, di recente, dato ampio conto di quanto emergeva dall'Informativa finale della Guardia di Finanza per l'operazione PANDORA (vedi qui) in merito a detti rapporti che se non sono stati valutati come penalmente rilevanti sono certamente assai significativi sul piano politico, passiamo a tutt'altra questione, ovvero a "MOBY DICK"...


Salvatore Ottavio Cosma è il fondatore e presidente onorario dell'onlus “BAMBINI VITTIME” (che nel proprio gruppo facebook vede persino l'adesione di AVIGNONE Salvatore, della cosca AVIGNONE). L'associazione “BAMBINI VITTIME” in quanto associazione senza fini di lucro ha in concessione un immobile di proprietà del Comune di Genova, ovviamente con affitto agevolato, a pochi passi da Via Garibaldi e la sede del Comune, a Palazzo Tursi. Si tratta degli immobili di via Salvaghi 34-36 rosso

Dal 21 giugno 2013 quell'immobile comunale, assegnato, a canone agevolato, per l'attività senza fini di lucro, all'onlus “BAMBINI VITTIME”, è diventato anche la sede legale ed unica sede di una COOPERATIVA, la “MOBY DICK” (codice fiscale/partita Iva 02197000991), ovvero una struttura che, ovviamente, non può considerarsi “senza fini di lucro”.

La stessa COOPERATIVA “MOBY DICK” (che oltre alla sede comunale dell'Onlus “BAMBINI VITTIME” utilizza anche la posta elettronica certificata della stessa onlus, come si legge nella visura camerale “indirizzo pec: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ”) vede come Presidente del Consiglio di Amministrazione CONTOS Simos, nato ad Atene ma residente a Genova e di cittadinanza italiana, che risulta anche il Presidente dell'Onlus “BAMBINI VITTIME” e come Vice Presidente il Salvatore Ottavio COSMA che risulta anche Presidente Onorario dell'Onlus “BAMBINI VITTIME”.

La “MOBY DICK” risulta, dalla visura camerale, “INATTIVA”, con due dipendenti (al 30 settembre 2013) ed un amplissimo oggetto sociale che prevede:

“L'attività svolta dalla società, per il perseguimento degli scopi mutualistici, ha per oggetto la gestione di servizi socio-sanitari ed educativi. Quindi, con riferimento ai servizi di cui alla lett. A), Art. 1, della L. 381 del 1991, per il perseguimento degli scopi sociali la cooperativa potrà effettuare lo svolgimento delle seguenti attività:
1. Realizzazione di spazi socio educativi per l'infanzia quali micro nidi, centri infanzia, nidi atelier, asili nido e servizi connessi;
2. Servizi di baby parking e sitter a domicilio;
3. Attività di animazione di strada;
4. Organizzazione di feste;
5. Servizi ricreativi ed educativi per il tempo libero quali ludoteche e centri estivi;
6. Percorsi di educazione e sensibilizzazione all'integrazione sociale delle diversità;
7. Percorsi di educazione ambientale per bambini e ragazzi, escursioni naturalistiche e week-end verdi;
8. Gestione di centri educativi e servizi socio culturali per ragazzi e gestione di centri rieducativi;
9. Attività di laboratori quali teatro ed attività artistiche manipolative ed espressive;
10. Gestione di biblioteche per ragazzi e adulti e case di lettura, realizzazione di video forum;
11. Formazione per operatori socio-educativi servizi di coordinamento pedagogico e di orientamento scolastico o lavorativo, consulenza nell'ambito educativo ludico culturale;
12. Realizzazione di azioni positive per la promozione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza;
13. Servizi di mediazione familiare e di consulenza per la famiglia;
14. Attività di informazione e sostegno alle scelte di genitorialità;
15. Attività di doposcuola;
16. Consulenza ed interventi di recupero delle problematiche dell'apprendimento.
La società si propone inoltre di:
1. dare adesione e partecipazione ad enti ed organismi economici consortili e fideiussioni diretti a consolidare e sviluppare il movimento cooperativo ed agevolare gli scambi, gli approvvigionamenti e il credito;
2. raccogliere prestiti dai soli soci per destinarli esclusivamente al conseguimento dell'oggetto sociale istituendo una sezione d'attività del risparmio sociale disciplinata da apposito regolamento;
3. assumere interessenze e partecipazioni sotto qualsiasi forma in imprese specie se svolgono attività analoghe e comunque accessorie all'attività sociale;
4. costituire fondi per lo sviluppo, la ristrutturazione o il potenziamento della cooperativa e altresì adottare procedure di programmazione pluriennale finalizzate allo sviluppo della stessa.
In maniera strumentale al conseguimento del suddetto oggetto sociale, la società potrà compiere tutte le operazioni mobiliari, immobiliari, purché non nei confronti del pubblico e finanziarie, compreso il rilascio di fideiussioni, avvalli e garanzie di ogni genere, anche reali, nonché qualsiasi altra operazione che sia ritenuta necessaria od anche soltanto opportuna o utile per il conseguimento, anche indiretto, dello scopo sociale. La società potrà istituire, sedi secondarie, sia in Italia, nonché affidare a terzi appalti, subappalti o prestazioni di opere, anche intellettuali. Altresì, la società potrà assumere appalti da enti pubblici e/o privati, come anche stipulare accordi e convenzioni con Regioni, Province, Comuni e con ogni altro organismo pubblico o privato anche nazionale e/o europeo purché nel rispetto delle norme di legge in materia ed al fine di meglio perseguire, anche indirettamente lo scopo e l'oggetto sociale. Potrà, inoltre, assumere interessenze e partecipazioni sotto qualsiasi forma in altre società od altri enti economici e non, comprese le associazioni anche non riconosciute, sempreché ciò ritenuto strumentale per il perseguimento dello scopo sociale. Potrà, inoltre, fare adesione e partecipazione ad enti ed organismi economici, consortili e fideiussori diretti a consolidare e sviluppare il movimento cooperativo ed agevolare gli scambi, gli approvvigionamenti, il credito; nonché favorire e sviluppare iniziative sociali, mutualistiche, previdenziali, assistenziali, culturali e ricreative sia con creazione di apposite sezioni, sia con partecipazione ad organismi ed enti idonei. Per agevolare il conseguimento dello scopo sociale e quindi la realizzazione dell'oggetto sociale la cooperative potrà provvedere alla costituzione di fondi per lo sviluppo tecnologico o la ristrutturazione o il potenziamento aziendale. All'occorrenza, la società potrà avvalersi delle leggi agevolative e creditizie del settore e, comunque, di tutte le provvidenze internazionali, nazionali e regionali utili per il conseguimento dell'oggetto sociale, anche ricorrendo a prestiti a breve, medio e lungo termine e concedendo per lo scopo, ove richieste, anche garanzie ipotecarie sui beni della società; la società cooperativa potrà, dunque, per realizzare il proprio oggetto sociale, richiedere e ricevere finanziamenti, anche agevolati, contributi in conto capitale ed ogni altra tipologia di incentivo di natura monetaria e/o reale."

La cooperativa sociale “MOBY DICK” ha un capitale sociale “variabile”, diviso in numero illimitato di quote del valore minimo di 25 euro ciascuna. All'atto di Costituzione da parte di 6 soci il capitale sociale sottoscritto, così come certificato dal Notaio, è di 150 euro.

Appena costituita (il 21 giugno 2013) la “MOBY DICK” partecipa ad una gara informale per la gestione di “Concessione del servizio di asilo nido nelle strutture del Comune di Sant'Olcese e del Comune di Campomorone” e “Affidamento parziale del servizio educativo/ausiliario degli asili nido situati nel Comune di Busalla e nel Comune di Ronco Scrivia”. Alla gara erano state invitate 15 cooperative, non la “MOBY DICK”.
La è proprio la MOBY DICK che risulta essere l'unica che alla scadenza del 5 agosto, presenta la busta con l'offerta...
Il giorno 8 agosto 2013 la Commissione esaminatrice apre la busta e procede alla valutazione. Con un punteggio di 79,5 su 100, la cooperativa MOBY DICK, unica partecipante, .

Qualcosa però non torna...

Al 5 ottobre 2013, leggendo il del gruppo “Centrosinistra Uniti per Sant'Olcese” si apprende che: “La documentazione richiesta alla Cooperativa MOBY DICK è ancora in fase di verifica. Al momento non abbiamo ancora comunicazioni ufficiali in merito da parte del Comune, ma la questione della regolarità della gara intercomunale è stata discussa nell'ultimo Consiglio Comunale di Camporomore, come noto uno dei Comuni protagonisti del bando.”
L'amministrazione del Comune di Campomorone ribadisce che tutto si è svolto regolarmente... Fatto sta, però che la MOBY DICK partecipa ad una gara indetta a giugno, pochi giorno dopo la propria costituzione, con un offerta (l'unica) ad agosto, senza essere iscritta al Albo delle Cooperative Sociali della Regione Liguria (indicando come proprio sito internet quello dell'Onlus “BAMBINI VITTIME”). Infatti la MOBY DICK risulterà ammessa all'Albo solo il 9 settembre 2013 ().

Leggendo quanto sollevato da capogruppo di Rifondazione Comunista a Campomorone, oltre al “dettaglio” sfuggito all'Amministrazione Comunale (ed alla Commissione esaminatrice della Gara intercomunale) che per la partecipazione alla gara fosse necessaria (come previsto espressamente nel Bando) l'iscrizione all'Albo Regionale delle Cooperative (e non quindi la semplice “domanda di iscrizione") e che, quindi, la MOBY DOCK non poteva essere ammessa (anche se l'unica ad aver presentato l'offerta), si apprende anche che “gli esponenti della Moby Dick sembrano rifiutare sistematicamente il confronto con amministratori, sindacati, associazioni di categoria, lavoratori e genitori come dimostra anche l’incontro organizzato da questa civica amministrazione il 28.08.13 e disertato dai rappresentati della ditta”.

Il quadro si completa guardando a quanto il Comitato Indipendente dei cittadini di Sant'Olcese in merito alla situazione. Si apprende che i “Genitori... hanno raccontato di essersi trovati di fronte a personale, quello nuovo, sostanzialmente inesperto, con i bambini che gli sono stati riconsegnati con il pannolino da cambiare.”. Ma anche che: “Una ditta che non applica al personale il contratto nazionale delle cooperative, che prevede all’art. 37 il riassorbimento dei lavoratori della gestione precedente, ma quello delle cosiddette “startup” che non offre ai lavoratori le stesse garanzie”.