Tutto fila secondo i piani. Tutto è chiaro: sbandieriamo la bandiera dell’unità per far digerire il grande inciucio, tanto ci votano lo stesso. Questo è il messaggio che esce dalle grandi kermesse hollywoodiane dei diossini e prataioli. La nomenklatura, nello stile sovietico, ha parlato e, si sa, in quello stile, ogni particolare ha un senso. Ecco quindi che Berlusconi viene accolto con applausi, strette di mano e abbracci. Lui annuncia che se il PD è quello illustrato da Fassino lui aderisce! Sempre il Cavaliere annuncia che visto l’invito di Fassino per salvare la patria sta pensando sul serio di accettarlo e comprarsi Telecom...
Ma tutto questo lo avevamo già detto. Anche Beppe Grillo lo ha detto nel suo RESET e, come lui, aggiungiamo: “Andate a fare in cu_o!”. Non è più tollerabile questa situazione. Fanno i loro interessi ed esistono in modo perfettamente complementare. Quando governava l’Ulivo ed ora che governa l’Unione, Berlusconi dorme sonni tranquilli, fanno più loro per lui di quanto le indecenze da lui stesso vagliate. Ma d’altronde Fassino lo ha detto, rivolgendosi al popolo della Casa Circondariale delle Libertà: le vostre preoccupazioni sono le nostre. E ce ne eravamo accorti da tempo. Il loro interesse è solo uno: sopravvivere e mantenere le poltrone di governo, sottogoverno, nei consigli d’amministrazione e nelle Istituzioni tutte. Poi i problemi del Paese possono aspettare. Possono aspettare anche i drammi della gente, quello che per loro conta è solo il proprio interesse e quello degli amici furbetti, tra una scalata rossa, una azzurra, quelle bianche e quelle nere. Tutto secondo i loro piani fila liscio e quando vi è qualche problemino spuntano per magia le nuove Brigate Rosse ed il terrorismo islamico. Che poi, in Italia, i morti ammazzati, un economia soffocata ed un ambiente devastato sia per colpa delle mafie e della corruzione, questo non conta, non bisogna dirlo, bisogna tacere. I voti mafiosi fanno sempre comodo, dove vince il Polo o dove vince l’Unione. E fanno comodo anche i soldi sporchi, a destra e a sinistra, passando per il centro. Se un povero cristo è condannato perché ruba per dare da mangiare ai propri figli è un appestato che non può fare nemmeno il bidello o il netturbino, ma se hai commesso gravi reati contro la pubblica amministrazione, per associazione mafiosa, corruzione e quant’altro, puoi fare il parlamentare, trovare un posto nel Governo nazionale o locale, essere nominato in qualche consiglio di amministrazione. Se sei “graziato” per insufficienza di prove, per prescrizione o per effetto di una delle tante “leggi vergogna” – ancora in vigore! - ti fanno subito santo e puoi anche rifarti sulle tue vittime che ti hanno rovinato l’immagine. Ed allora “andate a fare in cu_o”! Sono inutili, facciamo da soli!