Lombardia
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Al boss FLACHI facciamogli una pernacchia...

Mercoledì 04 Aprile 2012 23:38 Ufficio di Presidenza
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giuseppe-flachiLa cronaca del processo a FLACHI ed agli altri 'ndranghetisti naturalizzati "milanesi" del suo clan ci dice che molteplici testimoni vengono intimiditi e che si mostrano reticenti nelle loro deposizioni in Aula, pur se il FLACHI e gli altri vermi mafiosi della suo sodalizio sono rinchiusi in carcere.
Gli elmenti a carico degli 'ndranghetusi, raccolti dai reparti investigativi coordinati dalla DDA di Milano, sono pesanti, chiari ed inconfutabili.
Non bisogna avere paura di questi nessuno! I vermi si schiacciano... ed i vermi mafiosi pure!
Non possono nulla davanti alla dignità dei cittadini che testimoniano nelle Aule di Tribunali... La forza delle mafie trova il proprio fondamento nella paura che si mostra davanti ai loro boss e ominicchi vari.
 

La banda della 'ndrangheta dedita a truffe e riciclaggio, tra Liguria e Lombardia e spunta BELSITO

Martedì 03 Aprile 2012 20:27 Ufficio di Presidenza
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Belsito & Bossi[CON IL TESTO INTEGRALE DEI DECRETO DI PERQUISIZIONE E SEQUESTRO DEI GIP di MILANO e REGGIO CALABRIA]
Scorrendo i nomi degli indagati insieme al leghista genovese Francesco BELSITO (quello degli investimenti "padani" in Tanzania e Cipro) si scopre che questi era in compagnia di una delle compagini della 'ndrangheta più potenti nel settore delle truffe e del grande riciclaggio internazionale.

Ebbene sì, dopo gli esponenti di PDL, PD, IDV, UDC, qualche pezzo della sinistra e persino di liste "civiche" locali, saliti alla ribalta per i contatti e patti con gli uomini della 'ndrangheta, anche la LEGA NORD entra nella graduatoria con quello che fu addirittura Sottosegretario di quel passato governo Berlusconi-Bossi che tanto sventolava la bandiera della lotta alle mafie...

 

E Gioffre' divenne Prefetto ed arrivo' a Lodi...

Venerdì 03 Febbraio 2012 02:00 Ufficio di Presidenza
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Pasquale Gioffrè, neo prefetto di LodiIl nuovo Prefetto di Lodi, grazie alle ultime nomine dell'ex Ministro Maroni, è Pasquale Gioffrè. Una vecchia conoscenza. Ne abbiamo parlato più volte e ne abbiamo scritto, oltre che sul sito anche nel libro "Tra la via Emilia e il Clan". Ora che è approdato a Lodi, dopo la promozione a Prefetto anche altri ne parlano...

 

I vermi sono dentro, ora si schiaccino le articolazioni (in chiaro riferimento al clan dei "gelesi")

Giovedì 19 Maggio 2011 01:51 Ufficio di Presidenza
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[CON AMPI ESTRATTI DALL'ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE A CARICO, TRA GLI ALTRI, DI MORSO, MONACHELLA E DI GENNARO]

Con l'Operazione TETRAGONA i vermi dei RINZIVILLO e degli EMMANUELLO sono dentro... Costoro non si possono definire uomini e nemmeno bestie, come ogni altro mafioso, come ogni complice ed ogni servo.

Quello raggiunto dalla DDA di Caltanissetta, che ha coordinato l'indagine dello SCO e del GICO di Caltanissetta, è un risultato straordinario che consegna al carcere ed all'aggressione dei patrimoni due dei sodalizi mafiosi più pericolosi.

MORSO Vincenzo, a capo dei vermi a GenovaEra da tempo che aspettavamo che venisse inflitto questo colpo, come abbiamo ricordato anche alla luce del fatto che questa rete, ed in particolare il gruppo facente capo al MORSO Vincenzo, con il DI GENNARO ed il MONACHELLA, erano già stati mappati da una dettagliata inchiesta del GICO di Genova tra il 2007 e 2008. Ora auspichiamo che si riesce, in tempi rapidi, ad andare avanti e schiacciare le articolazioni territoriali che, soprattutto a Genova, restano ancora forti, ben infiltrate non solo nell'edilizia ma anche in quella cosiddetta "società civile", soprattutto nel territorio della Valpolcevera, lasciatagli a disposizione per decenni e dove hanno saputo promuovere non solo una "colonizzazione" ma anche un pesante condizionamento della vita sociale e culturale.

Adesso i vertici dell'organizzazione sono in carcere e bisogna approfittare, nel breve periodo, per smembrare radicalmente chi è rimasto fuori, per evitare che, ancora una volta, abbia il tempo di riorganizzare attività e struttura criminale.

Da questa mattina ci si è liberati di MORSO Vincenzo che era a capo della diramazione genovese della clan degli EMMANUELLO. Un verme che poteva essere schiacciato da tempo e che invece ha potuto godere, sino ad oggi, di quella libertà di manovra che gli ha permesso di perpetuare nei delitti. E con il MORSO ci si è liberati anche del MONACHELLA Emanuele detto Orazio...

 

Desio, scioglimento del Comune per mafia, una balla! Vi spieghiamo perche'...

Domenica 28 Novembre 2010 03:39 Ufficio di Presidenza
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La riunione dei vertici lombardi della 'ndrangheta
Ormai la confusione regna sovrana... e si rischia così di rendere più semplice la vita alle cosche ed alle loro contiguità. Vediamo alcuni fatti e dati certi, partendo dalla recente "caduta" del Comune di Desio, sintomo che dal "silenzio" sulle mafie al Nord si è passati al "delirio" sulle mafie al Nord.

Blog, siti, giornali e tv titolano: Desio sciolto il Comune per infiltrazioni mafiose. Ma questa è una balla! I fatti dicono che il Comune si è auto-sciolto per dimissioni della maggioranza dei Consiglieri Comunali eletti. A Desio (come negli altri Comuni della Lombardia) non è mai stata inviata una Commissione di Accesso, quindi non vi è mai stata una relazione della stessa che evidenziasse le infiltrazioni e/o i condizionamenti mafiosi sull'Amministrazione Comunale. Quindi non è stato sciolto, il Comune di Desio, per infiltrazioni mafiose, tanto è vero che vi è un Commissariamento "ordinario".

Ma in Italia i fatti non contano... a tanti va bene così e la confusione regna sovrana e poco conta quindi che si sia davanti ad un auto-scioglimento "politico" del Comune che nei fatti non va (e non andrà) minimamente ad intaccare le pratiche, così come uomini contigui, asserviti o condizionati, nella sfera elettiva ed in quella burocratica.
L'antimafia non c'entra nulla... A qualcuno serviva far cadere, nel nome dell'Antimafia, quell'Amministrazione... Serviva all'Opposizione di centrosinistra e serviva alla Lega Nord che così possono dire di essere antimafiosi... ma questo "auto-scioglimento" serve più, come visto alla Maggioranza, ovvero alla Giunta, ed anche all'apparato amministrativo, per evitare di essere posti sotto attenta verifica di una Commissione di Accesso e, quindi, di rischiare lo scioglimento per infiltrazioni mafiose da parte del Ministero dell'Interno.

Cerchiamo di andare con ordine e poi di conoscere meglio il "locale" della 'ndrangheta di Desio... così come abbiamo già fatto quello di Pavia. Siamo certi che dai fatti, dalla corretta esposizione degli stessi si possa arrivare ad una conoscenza del fenomeno e del contesto, e quindi alle valutazioni di merito, fuori da qualsiasi propagandismo.

Sul Comune di Fondi scoppiò il putiferio quando, per evitare lo scioglimento per infiltrazioni mafiose, la maggioranza dei consiglieri comunali (della Maggioranza che amministrava il Comune) si dimise, portando al Commissariamento "ordinario". Giustamente in molti si denunciò che era un fatto gravissimo che, davanti alla richiesta documentata di scioglimento del Comune di Fondi per infiltrazioni mafiose, avanzata dal Prefetto, il Ministro dell'Interno e il Governo non procedettero allo scioglimento.

Infatti se un Comune si scioglie prima dell'invio di una Commissione di Accesso non si può procedere allo scioglimento per infiltrazione mafiosa e quindi alla nomina "per un periodo da dodici a diciotto mesi prorogabili fino ad un massimo di ventiquattro mesi in casi eccezionali" di "una commissione straordinaria per la gestione dell'ente, la quale esercita le attribuzioni che le sono conferite con il decreto stesso" composta da tre membri "scelti tra funzionari dello Stato, in servizio o in quiescenza, e tra magistrati della giurisdizione ordinaria o amministrativa in quiescenza".

Quando il Comune di Fondi, per dimissioni dei consiglieri di maggioranza, si sciolse si urlò contro la scorciatoia adottata dall'amministrazione infiltrata dalla mafia per evitare il Commissariamento previsto dalla Legge. Una delle dichiarazioni degli esponenti dell'Opposizione di centrosinistra era stata: "la mafia ha sconfitto lo Stato ancora una volta. Il Governo ha ceduto alle pressioni dei partiti locali del centrodestra, contraddicendo e dunque esponendo il prefetto e tutte le forze dell'ordine".

Il caso di Desio è all'incontrario, come rapidamente detto, in quanto non vi era una Commissione di Accesso che avesse accertato l'infiltrazione/condizionamento della mafia, non vi era stato quindi un provvedimento che permettesse lo scioglimento per tale ragione e, semplicemente, i consiglieri dell'Opposizione e quelli della Lega Nord (che facevano parte della maggioranza insieme al Pdl) si sono dimessi producendo un normale scioglimento, che andrà ad un normale Commissariamento, senza verifiche amministrate di alcun tipo rispetto alle infiltrazioni mafiose ed ai condizionamenti mafiosi. Il risultato è che la Giunta del Comune di Desio l'ha scampata, e con la Giunta l'hanno scampata anche quei funzionari che si potrebbero essere piegati alle richieste delle cosche.

Chiaro? Se non lo è ancora partiamo da qualche specifica sintetica su Desio, il "locale" della 'Ndrangheta ed il Comune...

 

'Ndrangheta, il "locale" di Desio

Domenica 28 Novembre 2010 02:52 Ufficio di Presidenza
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Si fa un gran parlare di Desio, di 'ndrangheta in Lombardia. Si parla molto di rapporto mafia-politica. Adesso il Comune a Desio si è "auto-sciolto" per dimissioni (così scongiurando l'accertamento di responsabilità con un inchiesta amministrativa che solo una Commissione di Accesso avrebbe potuto garantire, con l'eventuale scioglimento del Comune non per dimissioni ma per infiltrazioni mafiose). Abbiamo già pubblicato molto degli atti della DDA di Milano sulla Lombardia, partendo dal Pavia passando per altri Comuni, adesso qui pubblichiamo ampi estratti dell'Antimafia di Milano sul "locale" della 'Ndrangheta di Desio...

 

I VALLE una cosca di Lombardia...

Domenica 28 Novembre 2010 02:44 Ufficio di Presidenza
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Ecco qui un estratto dall'Ordinanza della DDA di Milano [la versione integrale in pdf - ] che li riguarda:

 

OCC. Operazione TENACIA

Sabato 14 Agosto 2010 21:30 Ufficio di Presidenza
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Il testo integrale (in formato .pdf)

 

'Ndrangheta, Sanita' e politica in Lombardia... tra business ed una strana morte - 2 pt

Giovedì 29 Luglio 2010 01:06 Ufficio di Presidenza
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il fotogramma del brindisi durante la riunione al Centro Falcone-Borsellino[sedue dalla prima parte...]

In data 28.12.2008 Chiriaco, conversando con il proprio cugino MORABITO Rodolfo esprime l'idea di "aprire" un "locale", con verosimile riferimento ad un "locale" di ‘Ndrangheta, manifestando però la preoccupazione del continuo sviluppo della tecnologia delle attività investigative, che permettono sempre più frequentemente l'assicurazione dei responsabili dei delitti alla giustizia. A tale assunto fa seguito una dissertazione inerente alla sua conoscenza personale di diversi elementi di spicco della ‘Ndrangheta, tra cui PAPALIA, SERGI e BARBARO, commentando in modo molto preciso il ruolo rivestito dai predetti all'interno dell'organizzazione mafiosa...

 

Pavia - l'importante "locale" della 'ndrangheta, con il Neri tra massoneria e la riorganizzazione

Mercoledì 28 Luglio 2010 01:54 Ufficio di Presidenza
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A Pavia, uno dei principali I partiti di destra e quelli di sinistra, quelli di centro e pure l'Italia dei "valori" non si erano accorti di nulla, anzi negavano, convinti che le mafie si fossero fermate davanti alle vecchie mure della città. Eppure si sapeva che non era così, si sapeva già, ad esempio, che a Pavia vi era la "scuola di guerra" di una delle più pericolose cosche calabresi...

 

'Ndrangheta, Sanita' e politica in Lombardia... tra business ed una strana morte - 1 pt

Mercoledì 28 Luglio 2010 01:00 Ufficio di Presidenza
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CHIRIACO e DEL PRETEEravamo tornati a parlare di Sanità & 'Ndrangheta. Questa volta non per la Calabria ma per il "grande nord"... a partire dalla terra dei lumbard. Ed era anche scontato che se ne tornasse a parlare visto che nell'Operazione INFINITO, parallela a quella "IL CRIMINE", i nomi, cognomi ed i fatti, c'erano tutti. Pochi giorni dopo gli arresti, a Milano, si è consumato un'ennesima morte. Non un regolamento di conti con killer professionisti che imbottiscono di piombo, con precisione chirurgica, un boss, come fu nel caso di NOVELLA Carmelo. Nei giorni scorsi si è consumato uno strano "suicidio".... quello di Pasquale LIBRI che è volato giù dalla tromba delle scale, dall'ottavo piano dell'Ospedale San Paolo di Milano. E Pasquale LIBRI era uno degli indagati per le infiltrazioni della 'ndrangheta nella Sanità. Era uno dei soggetti intercettati ad esempio nei suoi contatti con il boss Antonio CHIRIACO, il direttore dell'Asl di Pavia, 'ndranghetista e potente collettore tra pubblica amministrazione, sanità e mafia...

CHIARICO con gli altri sodali, a partire dal NERI a Pavia - così come altri dei "locali" lombardi -, erano in grado di condizionare il voto e quindi l'esito delle amministrative, così da eleggere chi era utile agli interessi della 'ndrangheta. Lo facevano sia attraverso uomini del PD, come abbiamo già visto, sia con soggetti del PDL e della Lega Nord... ma anche con la promozione di liste "civiche"... E poi affari per le società degli affiliati... una rete di società che ha saputo lanciarsi ben oltre al tradizionale settore del movimento terra e delle bonifiche, e che passano dal settore sanitario a quello delle energie rinnovabili...

 

Liguria strategica per la 'ndrangheta... l'asse con Pavia, le latitanze, i "controlli" sugli appalti

Giovedì 22 Luglio 2010 01:00 Ufficio di Presienza
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I ROS non mollano la presa sull'asse mafia-politica...La prima cosa che salta agli occhi leggendo le carte delle inchieste, quelle delle ordinanze di fermo e quelle di custodia cautelare della DDA di Reggio Calabria e di Milano, la prima cosa che salta agli occhi è il "voto di scambio" tra politici (di ogni schieramento) e la 'ndrangheta, non sono in Calabria, ma anche a Pavia, in Lombardia ed in Liguria...

Di molti casi Liguri abbiamo già parlato (o meglio riassumendo dalle puntate precedenti, visto che questa è una storia infinita che abbiamo iniziato a denunciare e raccontare da anni) di Pavia abbiamo accennato nell'ambito dell'articolo sulle infiltrazioni mafiose e massoniche nella Sanità (clicca qui) e nei prossimi giorni vi torneremo con ampi dettagli.
E sulla realtà Ligure stanno emergendo nuovi elementi e nuovi protagonisti di cui si può parlare non correndo il rischio ostacolare il lavoro degli inquitenti...

 

Consolidato interesse di Mafie, Logge e lobby sulla Sanita'... ed a Genova...

Lunedì 19 Luglio 2010 23:44 Ufficio di Presidenza
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Che business la Sanità!La Sanità è il grande business del nuovo millennio. Su questo si concentrano gli appetiti di logge massoniche, Opus Dei e mafie, a partire dalla 'Ndrangheta e Cosa Nostra. Dalle regioni del sud le cosche hanno saputo “entrare” nella sanità del nord, come dimostra l'arresto del 'ndranghetista che era arrivato a dirigere l'Asl di Pavia. E poi conflitti di interesse e clientele... Strutture sanitarie piegate da lottizzazioni e spartizioni della “cassa” e del patrimonio, con interessi sempre più nascosti e indicibili. Ecco una panoramica a partire da ciò che dicemmo - per poi essere indicati come delle “cassandre” - rispetto alla Sanità in Calabria, per passare alla questioni già poste al centro dell'attenzione dei Cuffaro in terra di Liguria... per arrivare al progetto di una nuova clinica privata a Genova promosso da una delle società della galassia imprenditoriale della famiglia FOGLIANI di Taurianova...

 

OCC. Operazione INFINITO

Lunedì 19 Luglio 2010 21:22 Ufficio di Presidenza
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Il testo integrale dell'Ordinanza (formato.pdf)

 

Operazione "IL CRIMINE" ecco l'Ordinanza e la rassegna stampa su Genova

Giovedì 15 Luglio 2010 00:18 Ufficio di Presidenza
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Oltre a pubblicare, di seguito, gli articoli di Repubblica - Genova e de Il Secolo XIX relativi all'Operazione Antimafia "Il Crimine", pubblichiamo integralmente i quattro volumi dell'Ordinanza di Fermo a conclusione della lunga indagine delle DDA di Milano e Reggio Calabria (in formato .pdf):
| | | Seguono gli articoli dei quotidiani genovesi...

 

Buccinasco - Sig. geometra Frontini noi non siamo "stupidini"

Lunedì 15 Febbraio 2010 21:44 Ufficio di Presidenza
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Ordinanza dell'Operazione PARCO NORDCi scrive il geometra Achille FRONTINI in merito a quanto contenuto nel volantino distribuito a BUCCINASCO dalla Casa della Legalità e dal titolo "". Nella sua nota il geometra FRONTINI "precisa necessariamente e doverosamente a chiarimento morale e professionale della Sua persona che : per le imputazioni ascrittegli, il Tribunale del Riesame di Milano in data 04 Dicembre 2009 ha escluso le aggravanti relative ad aver commesso il fatto di aver agevolato l'attività del soladizio criminoso Barbaro-Papalia , nonchè l'esclusione di aver commesso falso su atto facente fede fino a querela di falso".
Visto che ci tiene alla precisione, doverosamente pubblichiamo quanto sopra inviatoci e precisiamo anche noi, non solo rimandando integralmente all'Ordinanza del GIP di Milano, dott. Giuseppe Gennari, emessa il 26 ottobre 2009, su richiesta dei pm di Milano, Ilda Boccassini, Alessandra Dolci, Mario Venditti e Paolo Storati, che avevamo già pubblicato integralmente ( - formato .pdf), ma anche pubblicando di seguito ampi estratti della stessa, dove si evidenziano i fatti, i contatti ed i comportamenti del "perito del Tribunale" geometra Achille FRONTINI. Quanto evidenziato ampiamente nell'Ordinanza relative all'Operazione PARCO NORD e negli estratti che seguono che riprendono la ricostruzione meticolosa dei fatti, le intercettazioni ed i riscontri sull'operato del FRONTINI, rappresentano nei fatti - indipendentemente dalla conclusione che avrà il procedimento nel suo complesso - una questione di assoluta rilevanza (e gravità) pubblica, proprio come grave è l'aspetto del comportamento di alcune banche su cui abbiamo scritto di recente (leggi qui). 
Cogliamo anche l'occasione per pubblicare di seguito agli estratti dell'Ordinanza le foto degli arrestati nell'ambito dell'operazione PARCO NORD. Buona lettura:

Nei capi di imputazione si legge:
"
FRONTINI Achille - IORIO Alfredo - MADAFFARI Andrea
Q) del delitto p. e p. dagli artt. 110, 479 c.p. 7 d.l. 152/91 perché, in concorso tra loro, Frontini (quale esperto nominato ai sensi dell'art. 568, 68 c.p.c. per la redazione della relazione di stima nell'ambito della procedura esecutiva n. 539/07 R.G.E. Tribunale di Milano avente ad oggetto i terreni di cui ai mappali nn. 272 e 273 nel comune di Buccinasco di proprietà di Annamaria Palanzona), gli altri quali istigatori e beneficiari del falso, redigevano una relazione di stima da
considerarsi falsa in quanto...
 

O.C.C. cosca BARBARO-PAPALIA

Sabato 30 Gennaio 2010 00:00 Ufficio di Presidenza
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I Barbaro a Buccinasco non esistono

Lunedì 09 Novembre 2009 01:00 Uff. Pres. e articolo blog G.Cavalli
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Buccinasco, Corsico, Assago... hinterland di mafiaPubblichiamo questo articolo pubblicato dal che presenta in modo preciso la storia dei Barbero a Buccinasco e l'operazione della DIA che ha colpito al cuore questa potente cosca... Oltre a ringraziare gli agenti della Direzione Investigativa Antimafia per il lavoro svolto, confermiamo che il 15 novembre ci si vede a Buccinasco! Perché? Semplice: se buona parte degli sgarristi sono stati presi e impacchettati in carcere, non bisogna fermarsi. Occorre continuare ad indicare i familiari e complici che ancora si diletteranno a portare avanti le attività criminali e l'infiltrazione nell'economia e nella vita politica della "produttiva" pianura lombarda. Occorre far capire ai politici, funzionari ed imprenditori che il primo tassello fondamentale della lotta alla mafia è indicarla, parlarne, fare i nomi e cognomi, farli emergere dall'insabbiamento... Negando, come hanno fatto loro - e come è abitudine nel "progredito" Nord - non hanno fatto altro che rafforzare quelle cosche. Questi signorini mafiosi devono sentire forte non solo il colpo che lo Stato gli ha inflitto, ma anche il disprezzo sociale... ed a Buccinasco saremo proprio per fargli sentire tutto questo disprezzo e perché la comunità capisca che devono isolarli.
L'Ufficio di Presidenza

03.11.2009 - I Barbaro a Buccinasco non esistono
Altro che movimento terra, appalti edili e traffico di droga. La cosca Barbaro-Papalia della ‘ndrangheta ha tentato di mettere le mani anche su un altro grosso affare: quello del castello di Cusago. Un'operazione da 4 milioni di euro...

 

Catturate a Milano le nuove leve della cosca Barbaro-Papalia

Giovedì 10 Luglio 2008 01:00 Nuova Cosenza
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La Finanza di Milano arresta otto presunti affiliati alla cosca Barbaro-Papalia, catturate le nuove leve...
 


IN LAVORAZIONE

Stiamo "ricostruendo" il sito internet. Dopo lo "scherzetto" di Tophost, abbiamo messo online direttamente la versione nuova su cui stavamo lavorando per rendere il sito più "usufruibile". I "sommari" delle notizie, degli speciali e dei dossier principali, saranno tutti nella parte alta del sito. Quelli delle proposte e di alcune news dalla rassegna invece saranno in questa colonna, insieme al modulo di ricerca e quello per le iscrizioni alla newsletter (che riattiveremo a breve). Purtroppo il lavoro non è completo. Dobbiamo ricatalogare i contenuti (nei menù in apertura di pagina), sistemare foto e link in molteplici articoli. Attiveremo quindi anche la galleria video. Sarà realizzata anche una sezione sui "quaderni dell'attenzione" (visto che anche il sito www.legalitabooks.com ha subito la stessa sorte grazie a TopHost).
Per chi ha necessità di rintracciare articoli/argomenti/soggetti specifici, se ancora non disponibili nei menù, può utilizzare il motore di ricerca qui sotto. Vi chiediamo di pazientare e se avete dei suggerimenti/osservazioni potete inviarcele. Grazie

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