Al boss FLACHI facciamogli una pernacchia...

Al boss FLACHI facciamogli una pernacchia...

Mercoledì 04 Aprile 2012 23:38 Ufficio di Presidenza
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giuseppe-flachiLa cronaca del processo a FLACHI ed agli altri 'ndranghetisti naturalizzati "milanesi" del suo clan ci dice che molteplici testimoni vengono intimiditi e che si mostrano reticenti nelle loro deposizioni in Aula, pur se il FLACHI e gli altri vermi mafiosi della suo sodalizio sono rinchiusi in carcere.
Gli elmenti a carico degli 'ndranghetusi, raccolti dai reparti investigativi coordinati dalla DDA di Milano, sono pesanti, chiari ed inconfutabili.
Non bisogna avere paura di questi nessuno! I vermi si schiacciano... ed i vermi mafiosi pure!
Non possono nulla davanti alla dignità dei cittadini che testimoniano nelle Aule di Tribunali... La forza delle mafie trova il proprio fondamento nella paura che si mostra davanti ai loro boss e ominicchi vari.

La loro capacità di intimidazione evapora quando trovano davanti un muro netto, invalicabile. Questo muro sono certamente i reparti investigativi e la magistratura, ma perché il muro regga serve che la comunità, ovvero i cittadini, faccia la loro parte fino in fondo.
Noi, come semplici cittadini, dimostriamo, ogni giorno, che denunciare e colpire le mafie, collaborando con reparti investigativi e magistratura, ed al contempo puntadogli addosso i riflettori ed il disprezzo sociale, facendo nomi e cognomi, non è solo necessario, ma è anche possibile!
Ed allora, in questo caso, perché si capisca bene che il FLACHI ed i suoi sodali sono il nulla e nulla possono contro lo Stato, pubblichiamo qui integralmente l'Ordinanza di Custodia Cautelare con cui sono stati rinchiusi in carcere. Così tutti possono vedere chi sono e dove sono... così che tutti si trovi il coraggio di fare la propria parte per schiacciarli!!!
Del FLACHI non bisogna avere paura, al FLACHI si può urlargli in faccia che la mafia è una montagna di merda e che la si spazza via... Oppure, più semplicemente, gli si può fare una bella pernacchia, alla De Filippo, così che capisca bene che è un nessuno... che non vale niente!


PS
Tanto per capirci, in Liguria i vari boss che abbiamo sfidato senza mezzi termini, e che abbiamo denunciato più volte, stanno venendo, uno ad uno colpiti. Passo dopo passo stanno cadendo e la loro rete di "protezione" si sta dissolvendo. Prendiamo qualche caso? Antonio FAMELI, boss storico dei PIROMALLI è stato arrestato, istanza di scarcerazione respinta, beni sotto sequestro. Onofro GARCEA, boss del "locale" genovese è in carcere, nuovamente condannato, questa volta per usura a 9 anni. I PELLEGRINO sono in mutande, i BARILARO pure... metà delle due famiglie è in carcere. I FOTIA hanno avuto una bella interdizione e Pietro andrà presto a processo. I MAMONE sono ormai bruciati... gli altri uomini dei "locali" di Genova e Lavagna, a partire dal GANGEMI, il boss "dei fagiolini" sono sempre in carcere. Ai FAZZARI-GULLACE sono già state portate via un arsenale ed una villa, ed ora stanno tremando aspettando il colpo di grazia. I FOGLIANI ormai sono sotto l'attenzione anche dell'opinione pubblica... L'uomo "cerniera" della 'ndrangheta nell'imperiese è ormai in lista d'attesa per un bel soggiorno in cella... Due Comuni sciolti per infiltrazioni e condizionamento mafioso... ed altri attenzionati, tra imperiese, savonese e provincia di Genova. Le diramazioni in Piemonte, ed i traffici ed affari nel sud-piemonte sono ormai sotto inchiesta mentre il PRONESTI' e la sua ciurma sono ancora in carcere. E noi siamo qui, continuiamo nonostante le minacce e le intimidazioni... Perché? Perché questi sono forti se si ha paura, altrimenti non possono nulla... perché sono e restano dei NESSUNO! Solo solo, solamente, dei vermi mafiosi da schiacciare, uno dopo l'altro.

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