A volte ritornano... i Mamone

A volte ritornano... i Mamone

Martedì 20 Maggio 2008 22:32 Ufficio di Presidenza
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"La vallata dominata dalla Iplom di Busalla, quella dove malattie cancerogene hanno una diffusione abnorme rispetto alla media e dove operano non solo il "buon vecchio" Luigi Mamone ("noto professionista" come lo chiama qualche organizzazione sociale ma soprattutto "noto agli uffici" dell'antimafia), ma anche la nuora Ines (impiegata anche della EcoGe del consorte Gino) con la sua EcoTrans per i trasporti, continua ad essere oggetto di attività d'usura..."


Così abbiamo scritto il 22 febbraio 2007 l'inizio di un capitolo di un articolo dedicato alla vallata della Ipolm, dopo un incontro con i rappresentanti del Comitato degli abitanti. L'articolo parla della vallata dopo un ennesimo arresto e sequestri per usura, eseguito dalla Guardia di Finanza a seguito di un'altra operazione di qualche tempo prima. Sempre nell'articolo si parla dell'inquinamento derivante dall'attività della raffineria, ma anche di quello causato dal via vai di camion. Si parla delle banche, che qui sono tantissime, e si citano anche alcuni dei operatori tra cui la Ecotrans (in liquidazione volontaria dal 2006). Qualcuno però ha pensato bene di modificare radicalmente l'articolo e presentare una querela. La parte iniziale dell'articolo (soprariportata) è divenuta "... la nuora Ines (impegnata anche nella Eco Ge del conorte Gino) con la sua EcoTrans per i trasporti, continua ad essere oggetto di attività di usura...".
Noi questa frase non l'abbiamo mai scritta! L'oggetto della frase è "la vallata della Iplom di Busalla" non "la nuora Ines". Se si voleva una precisazione bastava chiederla, come hanno fatto in molti, che si sono visti puntualmente pubblicare le comunicazioni dei propri legali (come ad esempio per la Stocco & Stocco o Rosario Caci, il boss di Cosa Nostra del clan di Madonia-Emmanuello).
Sul fatto poi che Luigi Mamone e la sua famiglia siano "noti agli uffici dell'antimafia" non c'è ombra di dubbio stando, non al "vociare", bensì ai documenti pubblici dello Stato come le Relazioni della Direzione Investigativa Antimafia o quelle della Commissione Parlamentare Antimafia, nonché stando anche alla deliberazione della Commissione Centrale del Ministero degli Interni - allora presieduta dal Sottosegretario A. Mantovano - che, sulla base dell'attività della DDA della Procura di Genova e seguito dal Centro Operativo della DIA, ha riconosciuto l'ex moglie di Vincenzo Mamone (figlio di Luigi e fratello di Gino), Asia Ostertag quale collaboratrice di giustizia nei primi mesi del 2006. Dunque che quella famiglia sia "nota all'antimafia" non è una invenzione ma un dato di fatto, indipendente da noi.

Non vorremmo che la ragione di tale accanimento nei nostri confronti fosse riconducibile al fatto che abbiamo seguito e aiutato Asia in quel percorso, iniziato con la pubblicazione di un dialogo sulle sue "esperienze di famiglia", che l'ha portata a trovare la fiducia per collaborare con lo Stato, dopo anni ed anni di denunce da lei effettuate ai Carabinieri e mai trasmesse a chi di competenza. Asia ha subito pressioni impressionanti, è stata inserita nel programma di protezione che ha poi, mesi dopo, abbandonato perché "non funziona" - come ci ha spiegato in un nuovo dialogo sulle "contraddizioni di Stato". Ha subito intimidazioni pesanti, rilevate e denunciate anche da un pubblico ministero della Procura di Savona, oltre che molteplici atti intimidatori sin anche all'aggressione fisica.

Citare questo, parlare di questo, scrivere di questo non è accusare qualcuno, bensì parlare di fatti, di atti e documenti pubblici scritti dallo Stato, non da noi... e comunque ribadiamo che il soggetto di quell'articolo, a cui è riferito il fatto "continua ad essere oggetto di attività di usura", è "la vallata della Iplom di Busalla". Nessuno di noi ha mai attribuito ad Ines Capuana di "essere oggetto di attività d'usura" o di traffici illeciti di stupefacenti o fonte di inquinamenti cancerogeni. L'unico che viene da noi citato e indicato come un usuraio in quell'articolo è Silvio Criscino, marito della sorella di Luigi Mamone, che per quel reato è stato condannato.

Speriamo ora si più chiaro il tutto! Domani Abbondanza avrà l'udienza e poi vi faremo sapere.