Genova hi-tech e le infiltrazioni mafiose
Genova hi-tech e le infiltrazioni mafiose

Avanti il prossimo, la "Biella Scavi" vorrebbe l'omissis...

Venerdì 19 Novembre 2010 18:59 Ufficio di Presidenza
Stampa PDF

Uno dei cartelli dei cantieri della Genova Hi Tech dove opera la Biella Scavi[AGGIORNAMENTO, AL 23.11.2010, IN CODA]
L'Avvocato Andrea Milani ci scrive (la lettera è riportata integralmente in coda) per dirci che "I richiami suddetti accomunano falsamente la Biella Scavi ai loschi figuri di cui in indagine da Voi riportata, ledendo l'onore ed il decoro dell'azienda e delle sue risorse; mi preme inoltre segnalare come le trscrizioni pubblicate (donde non è lecito ipotizzare un coinvolgimento della società da me assistita, essendo citata da quei loschi figuri di cui sopra senza comunicazione alcuna con la Biella Scavi o sue risorse), siano provento del reato di rivelazione del segreto d'ufficio, essendo atti d'indagine allo stato secretati; col che il loro utilizzo e la loro pubblicazione, oltre a diffamare la mia assistita, costituiscono anche altro reato".
Ma l'avvocato Andrea Milani dovrebbe sapere che le Ordinanze di Custodia Cautelare non sono atti secretati ed accusare qualcuno di violare il segreto istruttorio, quando questa violazione non vi è, costituisce reato di calunnia...

 

L'ipocrisia non ha limiti... dagli Erzelli a Ventimiglia

Martedì 17 Agosto 2010 16:59 Ufficio di Presidenza
Stampa PDF

CastellanoIl dottor Castellano è davvero straordinario e rappresenta un esempio sublime della spregiudicatezza di certa "imprenditoria"... se domani gli arrivasse davanti Belzebù e gli dicesse che il suo progetto hi tech è da appoggiare, Castellano risponderebbe: grazie sant'uomo. Ed allora, davanti a cotanta mentalità, diviene una barzelletta quanto dallo stesso dichiarato sul "dettaglio" di alcune società operanti nei cantieri della sua "Genova high tech" agli Erzelli. Lì ci opera la famiglia Mamone con la Eco.Ge (già nota e rinota a Genova) e ci lavora soprattutto la "Biella Scavi srl", ovvero quella società che il gruppo imprenditoriale "Perego" (colosso delle costruzioni lombarde che operava con e per le 'ndrine) usava per prendersi i lavori a Genova. La DDA di Milano con i ROS ha fatto intercettazioni, ambientali, indagini rigorosissime, che a dire del Castellano non contano nulla, davanti alle verifiche che la sua "Genova high tech" avevano già fatto non facendo emergere nulla sulle ditte a cui sono stati affidati i cantieri della grande speculazioni sulle alture di Sestri Ponente a Genova...

 

Tra cooperative e 'ndrine... la Genova high tech!

Venerdì 13 Agosto 2010 01:00 Ufficio di Presidenza
Stampa PDF


Ne avevamo accennato il 22 luglio e per fortuna Il Secolo XIX immediatamente riprese la questione. Immediatamente il Prefetto di Genova rilasciò una nuova chiara intervista in cui affermava che da un lato i tanto famosi "certificati antimafia" non servono a nulla, visto che basta avere qualche prestanome "lindo" per i sodalizi mafiosi e tutto fila liscio (mentre nel Consiglio Comunale di Genova i neo "paladini" dell'antimafia, un pochettino in ritardo, chiedevano i certificati antimafia), ma anche che, ad esempio, in Liguria vi sono troppi enti appaltanti, visto che qui, oltre a Comuni, Province e Regione, vi è una galassia di scatole cinesi di società pubbliche e partecipate a cui, gli Enti pubblici, hanno "delegato" gestione di fondi, aree ed appalti così da sottrarli - di fatto - al controllo istituzionale e dei cittadini, oltre che rendere tortuoso, se non impossibile, anche il controllo dei reparti investigativi dello Stato. Ed è così che il Prefetto Musolino ha dichiarato che serve - non servirebbe, ma "serve" - una centrale unica appaltante, così da garantire un controllo rigoroso e soprattutto preventivo che eviti che qui "in troppi hanno titolo per distribuire denaro pubblico. Se mettiamo insieme i comuni, le aziende sanitarie, le società pubblico private o le 'partecipate' della varie amministrazioni raggiungiamo una cifra spropositata"...

 

IN LAVORAZIONE

Stiamo "ricostruendo" il sito internet. Dopo lo "scherzetto" di Tophost, abbiamo messo online direttamente la versione nuova su cui stavamo lavorando per rendere il sito più "usufruibile". I "sommari" delle notizie, degli speciali e dei dossier principali, saranno tutti nella parte alta del sito. Quelli delle proposte e di alcune news dalla rassegna invece saranno in questa colonna, insieme al modulo di ricerca e quello per le iscrizioni alla newsletter (che riattiveremo a breve). Purtroppo il lavoro non è completo. Dobbiamo ricatalogare i contenuti (nei menù in apertura di pagina), sistemare foto e link in molteplici articoli. Attiveremo quindi anche la galleria video. Sarà realizzata anche una sezione sui "quaderni dell'attenzione" (visto che anche il sito www.legalitabooks.com ha subito la stessa sorte grazie a TopHost).
Per chi ha necessità di rintracciare articoli/argomenti/soggetti specifici, se ancora non disponibili nei menù, può utilizzare il motore di ricerca qui sotto. Vi chiediamo di pazientare e se avete dei suggerimenti/osservazioni potete inviarcele. Grazie

ricevi gratis la nostra newsletter

Fai una donazione per aiutarci ad andare avanti
VAI ALLA PAGINA
CON I DATI PER FARE
UNA DONAZIONE
> clicca qui <

Quaderni dell'Attenzione