Nel territorio storicamente di influenza della "famiglia di 'ndrangheta" dei MAFODDA (e collegati), che va ben oltre alla "roccaforte" di Arma di Taggia e comprende Castellaro, Riva Ligure, Pompeiana, S. Stefano al Mare e Bussana (fraz. di Sanremo), il M5S alle elezioni politiche del 2013 ed alle elezioni europee del 2014 ha ottenuto percentuali che andavano ben oltre la media dei voti nella provincia di Imperia, e con un margine ancora superiore rispetto ai risultati conseguiti a Savona, Genova e La Spezia.
I dati riportati nelle tabelle parlano chiaro (dati ufficiali come indicato nelle note). Ed allora diventano chiare molte cose...
La Casa della Legalità ha posto la questione MAFODDA – M5S in modo documentale (si veda quanto pubblicato il 20 aprile ed il 24 aprile), ha risposto e “smontato” le dichiarazioni di MAFODDA Carmine e dei suoi compagni pentastellati (si veda quanto pubblicto il 27 e 28 aprile) ed ha sbugiardato la Alice SALVATORE candidata del M5S alla Presidenza della Regione Liguria (si veda quanto pubblicato il 29 aprile).
Il silenzio ufficiale del M5S continua, come quello di Beppe Grillo, è stato (ed è) assordante.
Se molti dall'interno del M5S avevano chiesto in “privato” di affrontare la questione, oggi la richiesta di affrontarla in mondo pubblico e netto, chiedendo che Daniele COMANDANI (nella foto a lato e sotto con Alberto Cerutti e Mafodda Carmine, promotori del M5S ad Arma di Taggia), capolista del M5S per le regionali nell'imperiese, venga escluso dalla lista dei candidati alle elezioni regionali, viene dal Portavoce del M5S di Imperia.
Antonio Russo, capogruppo del M5S nel Consiglio Comunale di Imperia, infatti, tra il resto dichiara: “...Daniele Comandini, che ha orgogliosamente e pubblicamente sbandierato il suo legame di amicizia con questa persona [MAFODDA Carmine, ndr]; anzi di questa sua storica frequentazione di elementi vincolati a cosche mafiose, anche se solo per rapporti di parentela, ne ha fatto un vanto se non uno spot elettorale”...
Alice Salvatore, candidata alla Presidenza della Regione Liguria per il M5S, aveva espresso il suo pubblico apprezzamento per quel MAFODDA Carmine della famiglia di 'ndrangheta dei MAFODDA (che dai tempi di Alberto TEARDO inquina la politica con il "voto di scambio" nell'imperiese, oltre che dedita alle attività più propriamente criminali). Scriveva, infatti, l'Alice Salvatore un bel "Bravo Carmine..." al post in cui il MAFODDA Carmine cercava di far passare come pure illazioni il "dettaglio" di molteplici Atti giudiziari (e Sentenze) che indicano i MAFODDA come famiglia di 'ndrangheta, con, Palmiro MAFODDA, padre del Carmine, indicato nell'inchiesta MAGLIO 3 del ROS (tanto citata dalla Salvatore in molteplici occasioni, ma che, a questo punto, pare proprio non aver letto e compreso bene) come “esponente di spicco” della cosca.
MAFODDA Carmine è stato promotore del gruppo grillino di Arma di Taggia e grande amico e sostenitore del capolista del M5S nella circoscrizione imperiese, COMANDINI Daniele, che è prevalso nella "selezione" dei candidati online. Una “selezione” pesantemente contesta (dall'interno dello stesso M5S) per essere stata viziata dal gioco delle preferenze tipico di certa politica e del condizionamento mafioso.
Ora, grazie ai social network, qualcuno ha diffuso pubblicamente, il 26 aprile, ciò che la candidata presidente del M5S Alice Salvatore ha "risposto" in un "gruppo chiuso" di facebook (perché come è noto "trasparenza, trasparenza…" ma poi "trasparenza una mazza"). Attenzione però, quella che è stata pubblicata dall'esponente del M5S con accesso al "gruppo chiuso", come risposta dell'Alice Salvatore non è una risposta sulla questione MAFODDA - M5S (che si continua ad attendere dal 20 aprile), bensì una "risposta" che dice che "non risponde"...
AGGIORNAMENTO IN CODA AL 27 APRILE 2014
Il tempo scorre ed ufficialmente il M5S tace sul caso MAFODDA-M5S.
Il 20 aprile la Casa della Legalità ha sollevato la questione documentandola alla virgola (vedi qui) ed il M5S ufficialmente non ha risposto.
Il 24 aprile la Casa della Legalità ha riproposto, integrando con fatti ed Atti, la questione (vedi qui), prendendo atto che diversi Portavoce locali, i candidati imperiesi alle regionali del M5S e la candidata alla Presidenza della Regione Liguria, Alice Salvatore, hanno fatto scudo dicendo, in poche parole, che per loro va benissimo così.
Sappiamo che a diversi Parlamentari liguri (e non solo) del M5S è stato segnalato il caso, così come richiesta di affrontare seriamente la questione è venuta anche pubblicamente da diversi attivisti del M5S. Ma, purtroppo, il SILENZIO ASSORDANTE continua...
Abbiamo ricostruito al dettaglio la storia (dagli Atti) della famiglia di 'ndrangheta dei MAFODDA insediatasi nella roccaforte imperiese, a partire da Arma di Taggia. Abbiamo posto una domanda semplice, alla luce del fatto che uno dei principali attivisti del M5S è MAFODDA Carmine (della famiglia MAFODDA - nella foto a sinistra, in basso, con giacca chiara) non risulta essersi mai dissociato da tale famiglia 'ndranghetista e non abbia, quindi, mai tagliato i ponti e rapporti con i suoi componenti. La domanda era: ma al M5S va bene così?
Risposte ufficiali pervenute: zero. Risposte rintracciate sul web molte (anche condite da insulti e idiozie eclatanti), a partire da quella degli esponenti del M5S (dagli eletti nei Comuni ai candidati alle regionali M5S di Imperia alle prossime regionali sino a quello della candidata alla Presidenza della Regione Liguria, Alice Salvatore), sono un coro che si può sintetizzare così: va bene così, è un attacco al M5S!
Ed allora adesso andiamo avanti...
Torniamo nell'imperiese. E' la terra di Scajola e del potente "locale" della 'ndrangheta di Ventimiglia. Qui il "voto di scambio" domina sin dagli anni di Alberto Teardo, la 'ndrangheta porta voti e la politica soldi, assunzioni, concessioni, appalti. Qui quando Scajola si è visto "fuori" dai giochi delle liste del suo partito PDL, il M5S ha fatto la grande avanzata elettorale, con ammissione pubblica proprio del "portavoce" del M5S di Imperia, Antonio Russo: "Non bisogna fare riferimento al risultato ottenuto alle elezioni politiche [33,65%, ndr], che oggi consideriamo sospetta e strumentalizzato. Scajola e i suoi uomini hanno fatto vedere a Minasso chi comanda ad Imperia facendo votare il Movimento 5 Stelle…". Sempre qui, uno dei maggiori attivisti del M5S è un MAFODDA, della famiglia MAFODDA che è famiglia di 'ndrangheta...