Regione Liguria, approvate alcune proposte su legge "antimafia" avanzate dalla Casa della Legalita'

Regione Liguria, approvate alcune proposte su legge "antimafia" avanzate dalla Casa della Legalita'

Giovedì 01 Marzo 2012 12:38 Ufficio di Presidenza
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L'assemblea legislativa della Regione Liguria approva alcune delle proposte della Casa della Legalità
Non è la legge efficace che poteva essere ma è un primo passo. La legge approvata dall'Assemblea Legislativa della Regione Liguria accoglie alcune delle proposte "chiave" che abbiamo presentato come Casa della Legalità. In particolare anziché una "Commissione Antimafia" composta dagli stessi eletti è prevista l'istituzione dell'Osservatorio Indipendente che abbiamo proposto, così come una chiara indicazione alla questione "ambientale".

 

Anche su altri punti i rilievi da noi mossi, come ad esempio sulla questione delle "sale giochi", sono stati in parte accolti, così come è stata cancellata la previsione di un "protocollo di intesa" con la DDA che, come avevamo già anticipato da tempo, sarebbe un "obbrobrio" in considerazione del fatto che la magistratura è organo autonomo e indipendente e tale deve rimanere. Si poteva fare di più, soprattutto in merito ad iniziative a costi zero, quali quelli derivanti dalla massima trasparenza di Atti (Concessioni, Licenze,...) rilasciati dagli Enti Locali, attraverso la pubblicazione online. Comunque sia è un primo passo ed ora occorre procedere ad una revisione delle normative regionali, sei diversi ambiti, per far sì di rendere effettiva ed efficace l'azione di contrasto alle mafie ed al riciclaggio. Se non dovesse essere così avremmo assistito ad un ennesima iniziativa "mediatica" che non inciderà in alcun modo nei fini dichiarati dalla nuova legge regionale. Quel che è certo è che noi non gli daremo tregua...

Su questa legge ci siamo impegnati da tempo perché fosse un occasione concreta. Già lo scorso anno (4 maggio 2011) avanzammo pubblicamente (ed inviandole a tutti i consiglieri regionali) alcune prime proposte e considerazioni ().
Organizzammo anche un incontro pubblico (16 giugno 2011 - ) a Savona come Casa della Legalità insieme al Wwf Liguria ed alla Libreria Ubik, a cui intervennero anche Bruno Lugaro (giornalista de Il Secolo XIX) e Mario Molinari (giornalista di SavonaNews). Dovevano partecipare anche i promotori della proposta di legge (ovvero i rappresentanti del PD) ma non si presentarono. Era stata invitata anche "LIBERA" che però non si presento. La sala della Ubik in Corso Italia a Savona era strapiena. Gli unici rappresentanti "politici" erano gli esponenti del "Movimento 5 Stelle di Savona".
Anche il sito savonese UominiLiberi mise a disposizione il suo spazio per raccogliere contributi e proposte (). Nessuno le ha inviate, nessuno è intervenuto.
Quando chiedemmo, con quelle prime osservazioni di effettuare delle audizioni, sembrava che a nessuno interessasse la questione.
Non era una situazione molto di diversa da quella relativa alla Stazione Unica Appaltante che ha portato il Prefetto di Genova, Musolino, ad un richiamo forte, visto che per arrivare alla semplice firma del Protocollo di Intesa per giungere poi a concretizzare la sua proposta di realizzare la Stazione Unica Appaltante, al di la delle dichiarazioni "favorevoli" alla stampa, ci sono voluti due anni prima delle firme di Regione Liguria, Provincia e Comune di Genova.

La Commissione Affari Istituzionali della Regione Liguria ha deciso, prima di vagliare la proposta di legge dei consiglieri regionali del Pd, di effettuare le audizioni, chiedendo di produrre anche contributi scritti in merito alle proposte e considerazioni che si volevano portare all'attenzione della Commissione e del Consiglio Regionale.
In questo caso qualcosa in più si è mosso, ma ancora una volta si è evidenziata una pesante "distrazione" di soggetti che avrebbero dovuto essere partecipi attivi con contributi di proposta.
Noi abbiamo chiesto, anche per rispetto agli altri (pochi) soggetti che sono intervenuti nella discussione con proposte, gli Atti ufficiali ed ora li pubblichiamo integralmente...
Anche perché è l'ora di dire basta alle ipocrisie di chi non fa nulla e poi spara comunicati in cui si prende meriti che non ha, come ad esempio "LIBERA" che non ha depositato una virgola di documento ufficiale (se lo ha fatto in camera caritatis con qualcuno è ancora peggio perché dovrebbe essere "esempio" di trasparenza) e non risulta nemmeno nella lista delle organizzazioni intervenute nelle Audizioni.
Quella delle Audizioni è la sede ufficiale dove si deve intervenire e portare le proprie osservazioni e proposte. Spesso non vengono effettuate ed è grave che una volta che invece avvengono si esuli dall'utilizzare questo strumento. Non sono infatti "missive" o "incontri" riservati tra pochi, non ufficiali, lo strumento di un azione trasparente e corretta. I comunicati stampa sono utili, certo, come ogni campagna pubblica, ma devono essere basati sull'onestà intellettuale, informando sulle cose fatte realmente, perché altrimenti diventa solo "propaganda".
Abbiamo una Liguria "colonizzata" dalla 'ndrangheta dove esponenti di primo piano della politica e grandi imprese hanno rapporti "indecenti" e raccolte di consensi viziate dal "voto di scambio"... Non ci sembra proprio il caso di fare una "gara" a chi è "più bello" o "più bravo", bisognerebbe sporcarsi tutti (tutti!) le mani e fare le cose, azichè "annunciarle". Bisognarebbe evitare di fare da "paravento" a quei politici con pesanti contiguità e connivenze, quando non peggio, ed indicare i loro rapporti e comportamenti spregiudicati e intollerabili. Invece qualcuno, pur di "incassare" finanziamenti e ottenere spazi mediatici, svende questa dura e complicata lotta alle mafie ed al rapporto mafia-politica-imprese. E su questo noi non ci siamo!
Non è polemica. E' che dell'ipocrisia e della menzogna non se ne può più e bisogna avere il coraggio di dirlo, anche quando questa disonestà intellettuale viene da quella che (una volta) era una struttura "libera" importante ma che ora è, purtroppo, tutt'altra cosa e tutt'altro che "libera" (ma su questo, di cui abbiamo già parlato, torneremo a breve, in un'altra occasione).

PS
Tra i contributi giunti alla Commissione, sede preposta, ve ne sono alcuni da noi condivisi ed altri no. Ognuno può valutarli, così come ognuno può valutare la legge così come approvata. La questione essenziale è che si comprenda che la lotta alle mafie non è questione di ordine pubblico o di "addetti ai lavori", ma è una normale azione quotidiana che tutti i cittadini, nei diversi ambiti in cui vivono ed operano, possono portare avanti.


I contributi depositati agli Atti della Commissione sono in formato .pdf

audizioni 25 gennaio 2012


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- Fondazione Antiusura S.Maria del Soccorso
[in audizione ma non in atti]

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audizioni 8 febbraio 2012

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