20.03.2007 - dossier sul moralizzatore
Fatti concreti vs Parole svuotate
Ecco qualcosa in più su Di Pietro & C
Antonio Di Pietro ha detto che il suo sguardo è puntato sullo stesso obiettivo dell’Udeur. L’Udeur con la Nuova di DC di Rotondi, insieme al UDC, vuole ricreare la DC. Indi per cui dovremmo trarre la somma che Di Pietro vuole costruire di nuovo la DC. Ma noi non siamo abituati a scrivere di interpretazioni, abbiamo un modus operandi coerente: guardare ai fatti. Ed allora guardiamo a questi, la conclusione potrebbe non essere così tanto difforme dall’interpretazione...
Antonio Di Pietro, la “zavorra morale” secondo Mastella, ed il paladino della legalità secondo se stesso. Il cosiddetto ed auto-detto “simbolo della questione morale”, ha difficoltà nel dimostrare coerenza, però, tra il dire ed il fare. La questione Etica per le sue parole è una bandiera irrinunciabile. La questione Etica a guardare i fatti da lui compiuti è un optional a cui rinunciare costantemente. Poteva costruire un grande movimento, credibile, con uomini e donne credibili, capace di dare risposta alla rivolta morale crescente nel Paese, ed invece ha scelto un’altra strada: usare la rivolta morale del paese per costruirsi il suo partito, coi suoi vice-re. Ha cacciato e tradito quanti hanno iniziato quel percorso dando fiducia a lui, l’ex pm di Mani Pulite. Ha scelto di avocare a se, anziché il meglio della società civile, come lo esortava (“per l’ultima volta”) Paolo Flores d’Arcais dopo la frattura con il Governo Amato nel 2000, espressioni di quel “peggio” che la rivolta morale avrebbe voluto spazzare via. Così si è visto abbandonare da quanti credevano nella possibilità di un cambiamento, partendo da Elio Veltri.
Ma abbiamo detto che guardiamo i fatti. Ed allora ecco una dettagliata, purtroppo lunga e pesante, rassegna di fatti.