Siamo stati a Sestri Ponente, quartiere "rosso" di Genova, dove era annunciata la presenza di Claudio Burlando, per porre qualche domanda e per distribuire il volantino sull'Operazione Pandora e le copie del capitolo sul Presidente della Regione Liguria del libro-inchiesta "Il Partito del Cemento" di Marco Preve e Ferruccio Sansa.
La prima domanda è stata: può escludere che ci siano stati contributi da parte dei Mamone e affini all'associazione Maestrale o alle campagne elettorali?
Risposta di Burlando: "Io non mi occupo di queste cose qui, ma tenderei ad escluderlo"Cosa? Non sa chi ha foraggiato le sue campagne elettorali? "tende ad escluderlo", ma non lo esclude??? Come ai tempi della Tangentopoli degli anni Novanta torna il ritornello per cui lui non sa...
Altra domanda se frequentasse o conoscesse Gino Mamone la risposta di Burlando è stata: "Non sono ne amico, ne conoscente... Lui è un imprenditore ed io conosco gli imprenditori della città". Cosa? Avevano il monopolio degli appalti... nel 2002 la DIA dichiara che la famiglia Mamone è una famiglia della 'ndrangheta attiva in Liguria nel settore degli appalti pubblici, hanno disseminato disastri ambientali a raffica e per lui è tutto normale?
Ulteriore domanda: e su Sviluppo Genova, che era abbastanza sotto il suo controllo, anche con la Società per Cornigliano, non si era mai accordo di nulla? Risposta di Burlando: "Ma lei da per scontato che ci saranno delle cose..."noi ribattiamo che quello che è emerso con il monopolio degli appalti è già evidente e Burlando: "La Sviluppo Genova faceva regolari appalti al massimo ribasso". Anche qui, ne abbiamo già parlato e soprattutto abbiamo dato conto dell'Operazione Pandora, iniziata con oltre 60 perquisizioni e sequestri agli indagati del "cartello" di imprese il cui fulcro è Gino Mamone con la EcoGe che, tra aggiudicazioni dirette e indirette, 11 appalti su 16, ha dominato la demolizione e bonifica di Cornigliano... per non parlare delle altre "partite".
Sull'ultima domanda pare proprio subentri un lapsus (freudiano?)... vediamo: e sul fatto che Piero Piccolo, suo uomo di fiducia, tra i fondatori del Maestrale (e assunto in Regione con la Presidenza Burlando!) fosse all'inaugurazione del più grande escavatore dei Mamone? Burlando risponde: "Son cantieri nostri!". Cosa?????? a quel punto domandiamo: "Quello dell'Oleificio Gaslini??" e Burlando: "Sono cantieri nostri"... quindi noi: L'ex Oleificio Gaslini no! e Burlando "io sono stato nei cantieri della Regione" e su Piccolo del suo staff in Regione e suo uomo di fiducia accanto a Luigi Mamone, il capofamiglia dei Mamone, invece nulla. Ricordiamoci che sul progetto e futuro dell'ex Oleificio Gaslini si concentra uno dei filoni di inchiesta della Procura ed è quello (il cui progetto è stato fatto dall'arch. Vittorio Grattarola, altro uomo legato e di fiducia di Burlando ed anche della Coopsette) al centro del colloquio - che abbiamo pubblicato - intercettato dalla Guardia di Finanza dove Gino Mamone afferma con assoluta sicurezza che quel progetto non lo ferma nessuno perché lui è amico di Burlando e della Vincenzi... Che Burlando, oggi, risponda che è un "cantiere nostro" non è mica male!
Ma poco dopo chi ti spunta? Piero Piccolo... il quale accoglie il Presidente della Casa della Legalità, Abbondanza, con: "bisognerebbe che ti pigliassi a calci nella schiena!"... per poi aggiungere, sempre rivolto ad Abbondanza, "l'unica cosa che ti posso garantire è che Mamone non è un mafiosi perché se fosse un mafioso tu..." ed ai punti di sospensione non segue nulla.
Qualcuno però qualcosa da dire anche qui, per fortuna, c'è... è un altro ex ds che abita a Borzoli, vicino ai Mamone... e ci dice: "Suo padre qualcosina sicuramente. Il più giovane (ndr Gino) è troppo furbo... ha fatto fare tutto quanto al padre (ndr Luigi) ed al fratello (ndr Vincenzo)."
Detto questo chi ti spunta tra la ventina di intervenuti all'incontro con Burlando? La compagna Alma Bisio, dirigente del PD di Sestri Ponente e non solo.. è infatti una dei componenti dell'Ufficio Appalti della Sviluppo Genova che gestiva quelle gare che vedevano trionfante il "cartello" di Gino Mamone .. ma su questo torneremo a breve con le altre news... perché come abbiamo detto qualcuno ha iniziato a parlare, il fronte si è incrinato!
Ripetiamo: chi sa parli e chi ha preso confessi... tanto prima o poi la magistratura arriva... anche perché l'omertà ormai è rotta ed anche il "cartello" inizia a sgretolarsi!