[IN CODA GLI ALTRI VIDEO]
Ne avevamo già parlato approfonditamente [leggi qui e qui], fornendo un ritratto dei FAZZARI e GULLACE così come la storia del progetto di discarica che questi, con la SA.MO.TER., vogliono realizzare a Morteo, nella frazione di Campochiesa nel Comune di Albenga. Oggi andiamo avanti, fornendo altri dettagli, soprattutto sull'assurda posizione della Sindaco di Albenga, la leghista Rosy Guarnieri, su una Delibera e Progetto che non stanno in piedi ed anche pubblicando i video con gli estratti dell'assemblea pubblica che abbiamo tenuto, insieme al Wwf di Savona ed al Comitato dei Cittadini di Campochiesa il 27 ottobre scorso, nella sala parrocchiale gentilmente concessa...
La SAMOTER società dei FAZZARI-GULLACE... ed il "dettaglio" 'NDRANGHETA
Nonostante la storia di queste famiglie della 'ndrangheta sia nota da lungo tempo, pare che al Comune di Albenga (e non solo!) la si voglia ignorare sistematicamente. Noi abbiamo reso noto quanto bastava in più occasioni [vedi qui lo speciale] ed ancora in ultimo il 5 ottobre 2011 dove abbiamo indicato ancor maggiori dettagli.
Le due sorelle FAZZARI, Rita e Giulia, cercando spasmodicamente di negare l'evidenza... e qualcuno pare solerte ad assecondarne l'autocertificazione d'esser "puliti", anche se questa confligge con la realtà di risultanze investigative, procedimenti, precedenti di polizia e condanne, oltre che abusi e disastri conclamati. Figlie del boss Francesco FAZZARI (ora deceduto), appartenente alla cosca dei RASO-GULLACE-ALBANESE [scrive la Prefettura di Savona nell'ultima relazione (2011) alla Commissione Parlamentare Antimafia, nel capitolo 'Osservazioni sul contesto provinciale in relazione alla situazione della criminalità organizzata': "Secondo la mappatura delle Forze dell'Ordine, nel Ponente di questa provincia, con particolare riferimento ai Comuni di Loano, Albenga, Ceriale e Borghetto S.Spirito, risiedono personaggi di origine calabrese di particolare spessore nell'ambito della fenomenologia criminosa in esame. Tra essi assurgono a posizione di rilievo: FAMELI Antonio (...). FAZZARI Francesco (nato a Mammola RC l'1.10.1926, deceduto nel febbraio 2009 e residente in vita a Borghetto S.Spirito), facente capo alla cosca della 'ndrangheta RASO-GULLACE-ALBANESE, originaria della Piana di Gioia Tauro (RC), elemento di primaria grandezza all'interno della criminalità organizzata calabrese, malgrado annoverasse precedenti penali quasi esclusivamente di natura finanziaria. GULLACE Carmelo (nato a Cittanova - RC il 6.1.1951, residente a Toirano), gravato di innumerevoli precedenti penali quali omicidio, tentato omicidio, associazione per delinquere di stampo mafioso, sequestro di persona a scopo di estorsione, porto e detenzione di armi, associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e genero del Francesco FAZZARI. Inizialmente risultava lavorare, almeno formalmente, alle dipendenze di quest'ultimo come autotrasportatore per poi diventare in seguito una sorta di factotum specialmente nella gestione delle svariate imprese riconducibili alla famiglia FAZZARI. Secondo quanto riferito, il GULLACE pur vivendo da molti anni in questa provincia, non risulta aver mai allentato i contatti con i luoghi di origine, in particolare con gli ambienti della criminalità organizzata e della 'ndrangheta calabrese della quale è stato indicato come appartenente di rilievo, figurando tra i componenti della cosca denominata "RASO-GULLACE-ALBANESE"...."].
Se drammaticamente, come abbiamo denunciato anche pubblicamente [vedi qui], si è assistito ad una fuga di notizie che ha svelato particolari di un'indagine aperta, coperta da segreto istruttorio, che vede proprio come principale indagato il Carmelo "Nino" GULLACE (ed il suo gruppo), quale esponente apicale della cosca 'ndranghetista operante nel nord-ovest del Paese e con diramazioni nazionali e internazionali, per capire con chi si abbia a che fare, oltre alla storia criminale dei soggetti in questione [come abbiamo ricordato di recente che Giulia FAZZARI ha una condanna coperta da amnistia per falsa testimonianza finalizzata al garantire al GULLACE un alibi fasullo per l'imputazione di duplice omicidio ed un tentato omicidio commessi in Polistena, nell'ambito della sanguinosa faida di Cittanova], bastano gli ultimi provvedimenti adottati a carico proprio dei soci "formali" della SAMOTER, ovvero Rita FAZZARI e Roberto ORLANDO.
Dopo le nostre denunce e segnalazioni, sia pubbliche che nelle opportune sedi, la vecchia Villa dei FAZZARI, costruita abusivamente in quell'area che fu la "Cava dei Veleni" di Borghetto S.Spirito, ed occupata proprio dai due dopo la morte del Francesco FAZZARI, è stata finalmente sequestrata in via definitiva con conseguente sgombero dei FAZZARI, così come anche si è proceduto al ritiro di oltre 15 armi da fuoco al Roberto ORLANDO.
Nell'indicare le iniziative adottate, la Prefettura di Savona scrive (2011) sempre alla Commissione Parlamentare Antimafia: "Dal punto di vista emblematico, pare opportuno segnalare alcune iniziative che, seppur riferite a specifiche fattispecie, hanno contribuito a condizioni di più marcata legalità nell'ambito provinciale.
In primo luogo, quest'Ufficio si è fattivamente impegnato affinché fosse data esecuzione a provvedimenti amministrativi e giudiziari, di demolizione, e quindi acquisizione al patrimonio del Comune di Borghetto S.Spirito di un immobile abusivo occupato sine titulo dal noto Francesco FAZZARI e dai suoi familiari, anche dopo il decesso dello stesso.
A seguito di varie riunioni di coordinamento presso questa Prefettura, è stata fornita piena collaborazione affinché il Comune ponesse in esecuzione i provvedimenti coattivi per ritornare celermente in possesso dell'immobile in esame.
Per tale obiettivo all'amministrazione è stato assicurato il fattivo concorso delle Forze dell'Ordine. Appare opportuno segnalare che il fabbricato è stato sgomberato dagli occupanti abusivi.
Sempre con riferimento alla cerchia familiare del FAZZARI cui si è fatto cenno, sembra utile rappresentare che, a seguito di puntuale attività procedimentale, è stato emanato da questo Ufficio in data 8 febbraio 2011 un provvedimento di divieto di detenzione di armi (numerose pistole e fucili, oltre 15) nei confronti di Roberto ORLANDO, coniugato con una figlia di Francesco FAZZARI, contitolare della SAMOTER srl. Appare opportuno precisare che cognato dell'ORLANDO è il pluripregiudicato Carmelo GULLACE, appartenente, com'è stato precisato, alla consorteria 'ndranghetista di Cittanova dei "RASO-GULLACE-ALBANESE"".
E' quindi davvero inquietante che, davanti a pesantissimi rilievi pubblici (documentali!!!) che da tempo sono noti rispetto ai FAZZARI e GULLACE, le Pubbliche Amministrazioni, come in questo caso il COMUNE DI ALBENGA, prima con l'amministrazione di centrosinistra guidata da TABO' e ora con quella di centrodestra guidata dalla GUARNIERI, facciano di tutto per assecondare gli affari del nucleo FAZZARI-GULLACE che, con la SAMOTER, vorrebbero realizzare una nuova discarica per inerti a Campochiesa. Come abbiamo già ricordato vi sono fior di documenti, rapporti, relazioni ed Atti Giudiziari in merito a tali soggetti, gran parte reperibili persino in rete (basta una ricerca su Google e noi li abbiamo pubblicati tutti, tranne - ovviamente - quelli riservati)... confermati ed aggiornati anche nelle audizioni della Commissione Parlamentare Antimafia, tenutesi nell'ottobre scorso a Genova. Nonostante questo, prima e dopo, tutto ciò viene ignorato e la porta ai FAZZARI-GULLACE viene tenuta aperta dalle Pubbliche Amministrazioni, come il COMUNE DI ALBENGA.
Le irregolarità di una delibera che agevola i GULLACE-FAZZARI
La Giunta del Comune di Albenga, guidata dalla leghista Rosy GUARNIERI, pare proprio che delle principali norme non abbia molta conoscenza. si scopre che:
- non solo è stato ignorato il PARERE NEGATIVO della Commissione V.I.A. della Regione Liguria, ma addirittura viene di fatto "CANCELLATO" dall'amministrazione comunale di Albenga. Infatti la Delibera di Giunta n° 318 del 20 settembre 2011 fa riferimento alla Conferenza di Servizi del 10/02/2009 che era in attesa della Procedura di V.I.A, ma non menziona in alcun modo il PARERE NEGATIVO della V.I.A. Nonostante formale ed ufficiale "finale" al progetto della SAMOTER per la Discarica di Morteo, pubblicato persino sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria [vedi e ].
Tale cancellazione di fatto del PARERE NEGATIVO della Commissione V.I.A. raggiunge, nella delibera, un livello di conclamata volontà omissiva, visto che la Giunta scrive il provvedimento come se si fosse ancora "in attesa dell'avvio... presso la Regione Liguria, della procedura di V.I.A.".
- la normativa nazionale sulle aree percorse dal fuoco è totalmente ignorata dall'amministrazione Comunale di Albenga (così come già accaduto per il progetto della Pista di Go-Kart su cui il GULLACE vantava l'imprimatur, se così si può dire - vedi qui). Infatti l'area interessata dal progetto di discarica della SAMOTER ricade anche su terreni percorsi dal fuoco che, secondo la normativa vigente, non possono essere utilizzati prima del 2012, e su cui non sono approvabili varianti e concessioni prima del 2012! Anche questo "dettaglio" alla Giunta di centrodestra guidata dalla Guarnieri (così come alla precedente Giunta di centrosinistra guidata da Tabò) è sfuggito.
Già questo basterebbe a prendere quella Delibera e buttarla nel cassonetto della carta riciclata. Ma vi è di più. In un crescendo di irregolarità talmente macroscopiche da far impallidire anche il miglior "baro" del gioco delle tre carte. Vediamo...
Nella Delibera si legge: "RITENUTO, dopo attenta disanima del progetto presentato...".
Oggettivamente tale affermazione della Delibera suona già come burla clamorosa visto sia l'omesso richiamo del PARERE NEGATIVO della V.I.A. (vincolante!!!), sia il fatto che parte dei terreni coinvolti nel progetto ricadono in aree percorse dal fuoco (e quindi vincolate!!!), ma vi è di più e lo vediamo con ordine:
a) nelle Premesse della Delibera della Giunta di Albenga si legge: "che in data 21.01.2009 prot. 3574 è pervenuta istanza di Permesso di Costruire avanzata dalla SAMOTER s.r.l. di cui Amm.re unico FAZZARI Rita e corredata da progetto a firma del Per. Ind. Robert BORRA, per realizzazione di discarica di rifiuti inerti da realizzarsi in Albenga Fraz. Campochiesa Reg. Morteo su aree censite a catasto al Fg. 2 mappali 80, 117, 118, 119, 141, 164, 166, 167, 199, 205, 209 Sezione di Campochiesa di proprietà della Soc.tà richiedente";
b) nessuno dei terreni citati in Delibera come "di proprietà della Soc.tà richiedente", ovvero della "SAMOTER s.r.l. di cui Amm.re unico FAZZARI Rita", è di proprietà della SAMOTER s.r.l. e questo "dettaglio" è sfuggito alla "attenta disamina del progetto" che la Giunta indica di aver compiuto! Tale falsità assoluta da parte dell'Amministrazione di Albenga attribuisce quindi terreni di terzi alla "proprietà" della SAMOTER e ciò rappresenta, crediamo, un ulteriore, gravissimo, elemento sull'assoluta illegittimità della Delibera;
c) andando ad esaminare (cosa che in modo palese appare aver omesso di fare l'Amministrazione del Comune di Albenga) le reali proprietà dei terreni e la documentazione su questi e sul progetto si assume, oltre all'assenza di qualsivoglia proprietà da parte della SAMOTER srl, anche che:
- non sussiste alcun atto formale, registrato o depositato presso il Comune di Albenga, o comunque allegato al progetto di discarica presentato dalla SAMOTER, in cui la SAMOTER possa vantare un "possesso" o un qualsivoglia diritto su tali terreni per "concessione" in locazione o altro;
- i terreni, che non sono in proprietà o in concessione d'uso alla SAMOTER, da visure catastali (che al Comune di Albenga a quanto pare hanno omesso di verificare o considerare) risulterebbero con le seguenti proprietà:
* mappali 80, 117, 118, 141, 164, 166, 167, 199, 205 di Chiara Della Valle;
* mappale 209 degli eredi (due fratelli ed una sorella) di Sommariva;
* il mappale 119 è stato frazionato, originando il 354 della Chiara Della Valle ed il 353 (di circa 4.000 metri quadrati) di Flavio Sommariva (già assessore all'agricoltura nella Giunta di centrodestra guidata dal sindaco Mauro Zunino, in cui l'assessore all'ambiente era la Rosy Guarnieri. Lo stesso Sommariva per far fronte a difficoltà economiche, a quanto ci è stato riferito da diverse persone di Albenga, aveva già proceduto ad avviare, quando era assessore, la vendita, poi conclusa, di un ampio lotto limitrofo all'Autostrada, per la realizzazione di un inter-porto per camion vicino all'Autogrill di Ceriale);
d) nessuno dei citati proprietari, a quanto ci risulta, ha mai dato tali terreni in "concessione" alla SAMOTER. In particolare, poi, a quanto riferitoci, nessuno dei proprietari sapeva qualcosa in merito all'indicazione dei propri terreni nel progetto della SAMOTER. Il terreno dei Sommariva, inoltre, risulterebbe, pur se indicato chiaramente nella Delibera ("dopo attenta disamina" sic!), al di fuori dell'area del progetto di Discarica.
Davanti ad una situazione così clamorosa ci si aspetterebbe un ritiro della Delibera ed invece...
La GUARNIERI non molla, difende l'indifendibile "ok" al progetto dei FAZZARI-GULLACE
La Sindaco di Albenga, Rosy GUARNIERI, ora non può certo dire che non sapeva. Non può dirlo nel merito del progetto, che come abbiamo visto non sta in piedi nemmeno per il "dettaglio" che la SAMOTER non possiede e non ha in uso/concessione alcuno dei terreni su cui ricade il progetto. Non può dirlo rispetto ai soggetti promotori del progetto, ovvero ai FAZZARI-GULLACE, che, per quanto abbiamo (ri)visto per l'ennesima volta, sono soggetti che dovrebbero trovare sbarrate le porte della Pubblica Amministrazione.
Di queste cose si è parlato e discusso, con diversi articoli di testate giornalistiche cartacee e online, ben oltre a quanto da noi evidenziato con i precedenti approfondimenti. Si è parlato anche in un'assemblea pubblica a Campochiesa il 27 ottobre scorso... Ma la Sindaco GUARNIERI non intende fare retromarcia... anzi rilancia, sulla scia di quanto aveva già annunciato la Rita FAZZARI ed il Roberto ORLANDO.
Anche qui andiamo con ordine...
Partiamo dalla Rita FAZZAR e dal Roberto ORLANDO (una volta soprannominato "Fonzie"). La prima, nel raccontar la barzelletta che loro sono poveri perseguitati e che in realtà sono puliti (sic), ha reso noto che si può star tranquilli (sic) perché con la SAMOTER, nel progetto che hanno presentato, prevedono di conferire gli inerti nell'area di Morteo, ma poi ci piantano sopra un bell'uliveto! Il secondo, ovvero il consorte a cui sono state ritirate oltre 15 armi da fuoco, che loro con Carmelo GULLACE non hanno rapporti, contatti o frequentazione alcuna... falso conclamato e smentito dallo stesso Roberto ORLANDO e dalla Rita FAZZARI, quando nel settembre 2010, dichiaravano a gran voce che: "Carmelo GULALCE era un loro dipendente", ovvero un dipendente della SAMOTER!!! Non ci credete? Sentite l'audio (nel video in coda a questa pagina) che realizzammo su quella giornata tra Toirano e Borghetto S.Spirito. E questo "dettaglio" si aggiunge ad un'altra smentita clamorosa alla dichiarazione del Roberto ORLANDO... infatti fu lo stesso Carmelo GULLACE, con consorte Giulia FAZZARI, che si recò in prima persona, dal referente di Albenga del Wwf per dirgli che era risentito (da "persona pulita" SIC!!!!) dell'opposizione al loro (SAMOTER) progetto di Discarica a Campochiesa!
Ma veniamo alla posizione più preoccupante in questa vicenda, quella della sindaco Rosi GUARNIERI che davanti a tutto questo difende l'indifendibile...
In occasione di un incontro con la sindaco GUARNIERI ed il vice-sindaco VANUCCI, tenutosi il 15 novembre 2011, il Comitato dei Cittadini di Campochiesa ha ribadito la richiesta formalmente presentata l'11 novembre 2011 dal Wwf al COMUNE DI ALBENGA volta al "RITIRO" della Delibera della Giunta Comunale del 20 settembre 2011, in considerazione dei molteplici errori e delle pesanti inesattezze. In tale incontro, inoltre, si sono presentate le altre ragioni degli abitanti per cui il sito di Morteo non è idoneo per una Discarica.
Davanti all'irregolarità della Delibera (ed abbiamo già visto tutti i punti, dall'aver ignorato il PARERE NEGATIVO della V.I.A. al "dettaglio" dei terreni che vengono indicati come di proprietà della SAMOTER quando questa società non è proprietaria manco di un granello di sabbia in quel sito) la sindaco GUARNIERI ha risposto che l'Atto di indirizzo che con quella Delibera è stato approvato, rimettendo in corsa il progetto della SAMOTER (uguale identico a quello bocciato dalla V.I.A.!!!), "NON PUO' ESSERE RITIRATO".
La GUARNIERI non ritira quindi la Delibera scandalosa a favore della società dei FAZZARI-GULLACE. Si è impegnata (e ci mancava ancora) a porre in essere una verifica sulla proprietà dei terreni... confermando che quanto indicato nella Delibera era una "bazzecola" perché scritto senza verifica alcuna! E quando si accerterà che la SAMOTER non ha nessuna proprietà di quelle indicate nella Delibera che succederà? Semplice, la GUARNIERI chiederà alla SAMOTER di presentare prova di option, accordo, contratto d'affitto con la proprietaria dei terreni. Ma se questa disponibilità non vi era all'origine e non vi è ad oggi, visto che non esiste atto alcuno in merito, come può tenersi in piedi una Delibera che si fonda su una premessa totalmente falsa? Non è possibile... o meglio: ad ALBENGA è possibile!!!
Ma la GUARNIERI nell'incontro con i cittadini non pare porre limiti all'impossibile. Per la sindaco leghista non è un problema nemmeno il "dettaglio" che nella delibera non è indicato il PARERE NEGATIVO (VINCOLANTE!!!) della V.I.A., bensì si indichi che si è ancora in attesa di quel parere (che c'è, scritto e pubblicato, semplicemente dal 21 aprile 2009!!!!). Qui la giustificazione fornita dalla sindaco GUARNIERI è che l'opinione della Regione era un "parere sospensivo per mancanza di documentazione". Palla colossale perché (e basta leggere quanto pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione - ) quello espresso dalla Commissione di V.I.A. è un parere negativo malgrado la mancanza di documentazione... e non quindi una "sospensiva" in attesa di integrazioni documentali!!! []
L'arrampicata sugli specchi della GUARNIERI non conosce limiti, su questa questione. Così secondo la sindaco non è nemmeno un problema il fatto che nella Delibera della sua Giunta si faccia riferimento ad una strada "esistente ed idonea" parallela al borgo di Campochiesa, quando questa strada (semplicemente!) non esiste!!! (e quindi non può essere idonea!!!).
Il culmine la GUARNIERI lo raggiunge poi nel sostenere che non sia necessaria alcuna variante al PUC per poter autorizzare la realizzazione della Discarica della SAMOTER. Ma come non serve una variante? Quell'area è indicata a PUC come "TERRENO AGRICOLO"... ed una Discarica non è e non può essere catalogata come attività compatibile con un "TERRENO AGRICOLO". Ma qui la "creatività" della GUARNIERI è strepitosamente surreale. Secondo la GUARNIERI non serve cambiare la destinazione ad uso dell'area (per cui servirebbe una delibera del Consiglio Comunale!) perché - sostiene la GUARNIERI - la Discarica è di inerti e quindi "terra su terra" (sue parole!!!) e, rifacendosi "di fatto" a quanto raccontato dalla Rita FAZZARI - in ogni caso, alla fine del riempimento, il terreno sarà restituito ad uso agricolo nella forma di un uliveto piantato sulla superficie.
La follia al potere... potrebbe essere quindi la sintesi di questa sortita della GUARNIERI... considerando non solo che le norme impongono una variante alla destinazione ad uso se si vuole procedere a realizzare una discarica (anche se di inerti), perché questa non è assimilabile nemmeno lontanamente ad un "terreno agricolo"... ma anche perché una Discarica di inerti non è affatto "terra su terra", come sostiene la GUARNIERI, ed è soggetta a norme e controlli particolari ed apposite, visto e considerato che negli "inerti" rientrano non solo terre e rocce da scavo, ma anche materiali da demolizioni ed altre tipologie di materiali.
L'assemblea a Campochiesa, dove qualcuno non gradiva si parlasse di 'Ndrangheta
Il 27 ottobre, come avevamo annunciato, abbiamo tenuto, insieme al Wwf di Savona ed al Comitato dei Cittadini di Campochiesa, un'assemblea pubblica per spiegare bene chi siano i FAZZARI-GULLACE, la loro SAMOTER e l'assoluta insostenibilità di un progetto di Discarica a Morteo.
L'incontro pubblico si è tenuto nella sala parrocchiale, gentilmente concessa, e si è svolto regolarmente anche grazie alla presenza di numerosi agenti della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri. All'incontro ha partecipato anche una giornalista dell'Ivg.it ed il giornalista Fresia de Il Secolo XIX. Ma erano anche presenti i FAZZARI-GULLACE, rappresentati direttamente da un silente Roberto ORLANDO che per tutta la sera ha proceduto a registrare con il telefonino tutti gli interventi, quelli dei relatori e quelli dei cittadini.
Di seguito i video con un estratto della serata (della relazione e conclusioni del Presidente della Casa della Legalità e di alcuni momenti del dibattito).
Del dibattito crediamo significativo evidenziare qui i molteplici interventi di Pietro PARODI, già candidato del PDL in appoggio alla Sindaco GUARNIERI alle ultime elezioni comunali, e Presidente della ECO-ALBENGA (società mista pubblico-privato citata nella relazione della Prefettura alla Commissione Parlamentare Antimafia: "Sono, peraltro, in corso verifiche e aggiornamenti ai sensi dell'art. 10, commi 2 e 7 del D.P.R. 3 giugno 1998 n. 252, in relazione alla GREEN HOLDING SPA: appare utile rilevare che, secondo quanto riferito, la citata GREEN HOLDING SPA è controllata dalla ALBENGA GREEN SRL che partecipa assieme al COMUNE DI ALBENGA alla titolarità della ECOALBENGA SPA.")
Lo stesso PARODI Pietro, unitamente al padre Corrado, ed un operatore locale dell'edilizia, hanno più volte ribadito che non capivano perché si parlasse tanto di 'ndrangheta. Anzi si lamentavano che se ne parlasse troppo. In particolare il PARODI Pietro interrompeva più volte, per poi affermare che vedeva come "forzato" il "connubio" DISCARICA-'NDRANGHETA.
Lo stesso PARODI Pietro, abbiamo saputo, ha poi criticato il Comitato dei Cittadini di Campochiesa, mettendone in discussione la "legittimità". Il PARODI sosteneva che la Presidente del Comitato fosse, come il Comitato stesso, ormai decaduto perché si erano svolte le elezioni comunali che hanno eletto la nuova amministrazione della GUARNIERI. Peccato che un Comitato di Cittadini non sia "collegato" alle scadenze elettorali o ai rinnovi delle Amministrazioni locali... ma comunque sia, per evitare polemiche sterili, gli abitanti di Campochiesa hanno proceduto a fondare un nuovo Comitato, denominato "Amici di Campochiesa", così da poter continuare il proprio lavoro, senza dare sponda agli attacchi del PARODI.
Detto questo, crediamo che la questione, nel suo complesso, sia estremamente chiara e quindi ci fermiamo qui.