Le manifestazioni ed i sit-in devono essere autorizzati dall'Ufficio Ordine Pubblico della Questura.
Il Questore non ha certamente il diritto di impedire una libera manifestazione di cittadini, anche quando questi esprimono contenuti pericolosi e indegni, ma ha certamente il diritto e dovere (!!!), anche per tutelare l'ordine pubblico ed i diritti di terzi, di impedire che una manifestazione o semplice sit-in si svolga in un determinato luogo, assegnando altra collocazione per lo svolgimento dell'iniziativa.
A Ferrara il Questore è Luigi Mauriello, arrivato lì perché rimosso da Imperia, dove non vedeva la mafia, non vedeva la 'ndrangheta, non vedeva nulla di ciò che soffocava quella provincia, manco gli arsenali della cosca.
A Ferrara non ha visto le mele marce che ha intorno nel Palazzo, così come la sua Questura ha autorizzato quella "porcata" di messa in scena contro la memoria di Federico Aldrovandi e conto la sua famiglia. Una mobilitazione fuori da ogni logica, da condannare senza alcuna riserva...
Un sit-in con cui un manipolo di mele marce ha insultato anche lo Stato, andando palesemente contro ad una Sentenza di condanna definitiva per omicidio colposo a carico degli , e della condanna per depistaggio, in un procedimento parallelo, a carico di Paolo Marino, Marcello Bulgarelli e Marco Pirani.
Questi indegni servitori dello Stato, non contenti di aver disonorato la divisa che indossano e di aver tradito lo Stato, hanno ancora la faccia di rivendicare una qualche "ragione" nella loro vergognosa mobilitazione, sotto la casa della madre di Federico Aldrovandi. Attaccano, ancora, la madre di Aldrovandi ed anche il Ministro Cancellieri che, con decisa fermezza ha non solo condannato quella loro manifestazione, ma anche avviato le procedure per adottare conseguenti provvedimenti, inviando, da subito, un'Ispezione alla Questura di Ferrara.
Ora, oltre ai provvedimenti del caso, urgenti, contro questi soggetti che indegnamente indossano la divisa della Polizia di Stato, un pensierino sul Questore "non vedo, non sento e non parlo" non sarebbe fuori luogo. Spostare, in incarichi direttivi, chi si è già dimostrato non essere all'atezza della funzione, produce solo nuovi, evidenti, danni che producono di per sè dicredito verso la Polizia di Stato, incrinando la fiducia dei cittadini nelle Istituzioni e nello Stato. E di questo non c'è davvero bisogno, di questo non hanno bisogno non soltanto i cittadini, ma anche e soprattutto i corretti ed onesti servitori dello Stato delle Forze dell'Ordine.
Sollecitiamo e sosteniamo, quindi, con decisione ogni provvedimento adeguato che il Ministero dell'Interno vorrà adottare nei confronti dei promotori del sit-in ed anche verso le responsabilità della Questura di Ferrara, esprimendo anche solidarietà al Ministro Cancellieri per gli attacchi ricevuti da quegli indegni agenti.
Esprimiamo inoltre la nostra più totale solidarietà alla madre di Federico Aldrovandi vittima di questo nuovo, inqualificabile, attacco.
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