…e l’Avvocato di Di Pietro
Sergio Nicola Aldo Scicchitano, calabrese di peso, oltre che legale di Antonio Di Pietro (per cui nel 2001 si era già candidato al Senato) è anche Consigliere di Amministrazione dell’ANAS spa (quella con cui lavora il Ministero retto da Antonio Di Pietro), liquidatore giudiziale C.P. FEDERCONSORZI, presidente della LAZIO SERVICE spa e coadiutore giudiziario Amministrazione straordinaria GRUPPO CIRIO. Così si legge nella sua carta intestata della missiva inviata, via fax, alla Voce della Campania (clicca qui), a cui però non è seguita la fornitura pubblica della documentazione citata dal legale di Tonino.
Nella carta intestata l’Avvocato si è dimenticato di indicare qualche cosa. Anche lui come molti dell’Italia dei “Valori” ama gli affari. Ed ecco che si riempiono questi vuoti. Anche qui, come per il resto delle notizie riportate nel presente “dossier” volto solo a raccontare fatti!, lo studio è tratto dalle Visure Camerali pubbliche. Ed allora…
Sergio Nicola Aldo Scicchitano si è dimenticato di citare la sua importante società VIP SPORTING CLUB srl. Società in cui divide la proprietà con Del Pasqua Paola, Nistico’ Sostene, Tarizzo Mario. L’amministratore è Nistico’ Sostene. La Società , costituita nel 1998 e registrata nel 1999, ha partecipazioni nel CONSORZIO PER IL PROGRAMMA TURISTICO DEL SOVERATESE E DELLE SERRE CATANZARESI.
Questo CONSORZIO, dove si contano moltissime partecipazioni, oltre alle agevolazioni previste e concesse, i finanziamenti pubblici.
Ecco quanto risulta dalla Visura tra i soci e altri titolari: Strangis Giuseppe (1944), IES EC snc, IMIS srl, FLORA srl, IGEA srl, Paparo Francesco (1965), GAL Serre Calabresi soc.cons. arl, Potente Franco (1959), TEKNES EUROPA srl, Fusto Domenico (1963), EDEN TURIST sas di Russo Maria Teresa e Giusepe & C, Iamello Francesco (1978), Iamello Santina (1976), Migisano Giovanni (1958), Confraternita SS Rosario, Migliarese Serafino (1963), Spadea Roberto (1947), Parrocchia S.Maria Catt. Maggiore, Lentini Francesco (1948), Russomanno Teresina (1950), Santoro Francesco (1967), Staglianò Giuseppe (1953), LOBARDO COSTRUZIONI srl, Campa Thomas John (1969 cittadinanza statunitense), IOZZO srl, Battaglia Antonio (1951), Ranieri Maria Giovanna (1959), Fraietta Antonio (1974), Pileggi Alfredo (1958), Chiesa S.Rocco, Migliaccio Franca (1956), Candiloro Giampaolo (1963), Morello Elisabetta (1923), SALAPADU’ srl, Barbieri Pietro (1952), Epifani Andrea (1937), Sgotto Luciana (1964), Procopio Antonella (1957), MAXEN srl, Cirillo Gerlinden Patricia (1966 cittadinanza tedesca), Valeo Giovanni (1965), Blandini Alfonso (1931), Danieli Luciano (1949), Ranieri Carmelo (1958), Anellino Concetta (1962), GINPOLIS di Pisano Maria Anna & C sas, Pizzi Domenico (1960), Smeraldi Achille (1973), GEFIS srl, Tinello Atonia (1936), DIAGNOSTICA NAUSICAA srl, Sinopoli Saverio (1958), TERRE ALTE srl, GA.LA. sas di Citraro Maurizio & C, Regenass Anita (1964 cittadinanza svizzera), Samà Pasquale (1944), Sgrò Orlando (1973), Pascali Luigi (1913), TOURINVEST srl, Sgrò Sergio (1970), Sgrò Giovanni (1964), SOCIETA’ MERIDIONALE AZIENDALE (SMA) di Guido Paola – Guido Simona & C sas, NETTUNO WIND & SAIL CHARTER di Guido Vera & C sas, ATTIVITA’ TURISTICHE CALABRESI, Gallelli Domenico (1964), ASSOCIAZIONE SVILUPPO TERRITORIO, Staglianò Antonio (1951), Denarda Salvatore (1959), Galati Manuel (1974), Grassi Paolo (1942), Proganò Rocco (1961), SERVICE FOOD srl, Mammone Aldo Natale (1947), Giorgio Teresa (1958), CALABRIA PRODUCE sas di Bova Carlo, Truglia Antonio (1977), Buttiglieri Romualdo (1956), Pelaggi Anna (1949), Bova Giovanni (1971), Lentini Vittorio Antonio (1964), Rosanò Angela (1972), Tropeano Domenico (1950), SNC IL VELIERO di Corosiniti Grazioso e Corosiniti Giuseppe, Pascali Sandra (1966), LA CASA DELLA PASA FRESCA di Palcido Migali sas, M.P.K. di Roverati Tommaso & C sas, Galati Nicola (1958), Bova Rosa Maria (1966), TA.CO sas di Concetta Tavano & C, Bova Paolo (1969), Chiesa Maria S.della Grazia, Fabiano Vincenzo (1981, cittadinanza svizzera), ZAGARE sas di Sestito Francesco & C, COOP CONCA D’ORO srl, Circosta Irene (1974), BONTA’ DELLE SERRE CALABRESI soc.coop.consort. arl, Vitaliano Pietro Salvatore (1967), Macrina Giovanni Bosco (1953), Quaranta Giuseppe (1974), POLDO soc. coop, Piattelli Giovanni (1949), Montesano Giuseppe (1929), VERDEORO soc. coop. Agricola, STELLAMARIS soc. coop, Commodoro Antonio (1961), Gatto Maria Speranza (1930), Samà Vittoria (1947), MAURIZIO RUBINO sas, PETRUSO DI BIASE MARIA TERESA, GIANNINI NICOLA & C snc, Laugelli Pietro (1963), CARELLO snc di Maida Dott. Antonio & C, LA GIARA snc di Iamello R. e Rosanò M. & C, Fiumara Francesco (1969), AZIMUTH di Giorla G. & C sas, Ruffolo Rita (1958), LA PALAPA di Vacca Armando & C sas, PIRAMIDE snc dei fratelli Riccio Nicola e Franco, PEGASO di Nicola Riccio & C sas, Battaglia Barbara (1947), PASQUINO CALCESTRUZZI di Passante Domenico & C sas, Ranieri Umberto (1958), Palleria Rocco (1975), AZZURRA srl, Roverati Tommaso (1966), OVERSEAS srl, Troiano Vincenzo (1950), Ferri Maria Barbara (1963), INV.I.TUR. snc di Ferrara Italo e Sacchi Maria Giovina, SADA srl, Richetta Maria (1951), Fodaro Domenico Antonio (1947), Manni Federico (1957), Manni Annunziata (1959), BOTTERIO 2001 srl, HOTEL IL PESCATORE d’Aiello Giuseppe &C sas, PAGUS srl, LA PERGOLA srl, Barbuto Francesco (1958) Costa Domenico (1958), De Barberis Francesco (1953), FINVEST FINANZIARIA IMMOBILIARE D’INVESTIMENTO srl, PELINGA srl, Pirro Salvatore (1950), Esposito Giovanni (1930), Ritocco Roberta (1967), Mungo Anna Maria (1969), AZIENDA AGRICOLA DEI FRATELLI PIRRITANO snc, LA S.M .E.D. di Perronace Davide & C a.s., LA TAZZA D ’ORO di Monea Lorenzo & C sas, ESTATE srl, POGGIO DE’ NORMANNI srl in LIQUIDAZIONE, BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI MONTEPAONE, TURINVEST srl, Passafaro Giulio (1968), GESTIONI MARE srl, VIP SPORTING CLUB srl.
IL CONSORZIO per il TURISMO che vede tra i partecipanti (beneficiari delle agevolazioni e dei finanziamenti) soggetti tra i più disparati come ad esempio quella per la Fecondazione Assistita (idea vacanza?), e molte che avevano già ricevuto i finanziamenti della 488, vede come Amministratore il Presidente del Consoglio Direttivo MUZZI’ Mario di Catanzaro (1943), come Vice Presidente SAINATO Pietro di Locri (1949), gli altri Consiglieri sono: PAPARO Francesco di Catanzaro (1965), MAZZA Domenico di Catanzaro (1949), IOZZO Mario di Catanzaro (1941).
Il primo dei soci (abbiamo rispettato l’ordine della Visura), Giuseppe Strangis, è stato rinviato a Giudizio a Catanzaro, quale presidente di altro Consorzio, Corasoll, insieme a Giovanni Dima (ex assessore all’agricoltura in Regione, di AN), al termine di un indagine del GICO per appropriazione indebita di fondi pubblici e voto di scambio.
Crediamo che l’Avvocato Scicchitano abbia, quindi, molto impegno in questa attività, visto che in terra di Calabria e della Basilicata è difficile poter competere con certi “gruppi di potere” che vedono uniti politici-imprenditori-mafia ma anche avvocati e magistrati, proprio nel settore dei finanziamenti nazionali ed europei e per i villaggi turistici, ed in generale nella promozione e nelle strutture turistiche, come evidenziato dalle recenti indagini, con arresti eccellenti e rinvii a giudizio a Vibo e Potenza-Matera.
Questo, sicuramente gli da molto da fare. Come ad esempio gestire la più grande azienda di precariato del Lazio, la Lazio Service , di cui è Presidente. (Ma Di Pietro non era contro il precariato?, mah)
Certamente con la sua esperienza nell’ANAS conosce bene certi meccanismi di infiltrazione mafiosa e quindi possiamo stare tranquilli. Va sempre tutto bene! In questa nuova Italia, di “Valori“ e “nuova politica”.
PS 1
Qualcuno potrebbe dimenticare che l’Italia dei Valori, con i suoi gruppi Parlamentari, ha assunto una posizione “in difesa delle prerogative dei deputati condannati e indagati per mafia”. Infatti ha votato contro sia alla proposta di legge dell’On. Angela Napoli sia dell’Emendamento dei Comunisti Italiani che volevano proibire l’accesso in Commissione Antimafia a condannati ed indagati per reati contro la pubblica amministrazione e reati di mafia. L’avreste mai detto?
E secondo voi può essere vero che in Calabria, la “terra prediletta” di Prodi ma anche di Di Pietro (oltre che del suo legale Scicchitano che è stato ripetute volte negli anni chiamato come legale dalla Regione Calabria – con quella siciliana - responsabile dell’intasamento degli uffici giudiziari) viste le sue numerose visite “guidate” dall’Aurelio Misiti, l’Italia dei Valori, con il suo Consigliere Regionale Maurizio Feraudo, anche membro della Commissione Regionale sulla Mafia, NON ha mai chiesto le dimissioni della Giunta e lo scioglimento del Consiglio Regionale con una maggioranza (trasversale) di eletti inquisiti-imputati-rinviatiagiudizio-condannati-prescritti-oagliarresti? Certamente che si! Non solo non ha mai chiesto le dimissioni, ma si è organizzato benissimo per lavorare al meglio, assumendo un componente del Coordinamento Regionale dell’IDV in Regione, Lizzano Alessio (1965) e chiedendo, dopo la litigata tra Tonino e Beniamino, di sostituire l’Assessore Donnici che non rappresentava più l’Italia dei “Valori” in quella “limpida” giunta. Ma non è tutto, l’impegno per la legalità del Consigliere Regionale calabrese Feraudo è strepitosa, forse perché è anche membro della Commissione Regionale sulla Mafia. Non solo continua a votare a sostegno della Giunta Loiero, ma con una sanità controllata dalla ‘ndrangheta (esempi? Asl di Locri e Asl di Vibo – sembra in arrivo anche una pesantissima Relazione anche su quella di Melito Porto Salvo!) e lui, l’esponente locale del “moralizzatore” ha tuonato, nell’aprile 2006, quando la Relazione Basilone era conosciuta solo per qualche piccola indiscrezione: “Occorre andare in fondo”. Peccato che da allora non ne abbia più parlato! Sulla Sanità a Vibo Valentia, diceva nel 2006, che “laddove dovesse confermarsi l'impianto accusatorio… preoccupano e destano sconcerto” aggiungendo “Il quadro che ne sta venendo fuori…conferma che l'azione dell'esecutivo regionale, improntata sul rigore e sull'affermazione della legalita' ad ogni livello, e' il presupposto ineludibile per garantire alla Calabria quello sviluppo che in passato e' stato negativamente compromesso e condizionato da simili episodi" (AGI 23.05.2006). I risultati raggiunti dalla Regione li vede solo lui, noi ne avevamo già parlato e se vuole può darci un occhio (). Infatti: la Asl di Locri è stata Commissariata dal Governo Centrale (non dalla Regione che approvava puntualmente i Bilanci che non esistevano o erano tarrocati!) ed è di pochi giorni fa la notizia che a Vibo Valentia la ‘ndrangheta controllava, come a Locri, la Asl. Notizia contenuta in un ennesima Relazione dei reparti investigativi dello Stato. La Regione dove era? E poi non gli hanno detto che il 90% delle strutture sanitarie pubbliche della sua regione sono state trovate, pochi mesi fa, con gravissime irregolarità dai NAS? Probabilmente nessuno gli ha detto nulla, e probabilmente, quindi, non sa nemmeno che ogni anno approva stanziamenti di fondi (quest’anno un aumento di stanziamento di oltre 100milioni di euro) che vengono mangiati dalla ‘ndrangheta anziché servire per le cure e la tutela della salute dei suoi concittadini? Nessuno gli ha spiegato che è la Regione l’Ente che nomina i Dirigenti delle ASL e che controlla Bilanci e le gestioni? Ma chi lo ha mandato? Ahh, scusate, Di Pietro.