Erano decenni che si aspettava la svolta per la salute e l'ambiente a Cornigliano.
Adriano Sansa denunciò pubblicamente che qualcuno a Roma aveva bloccato l'accordo, da lui predisposto, poco prima della scadenza del mandato. Un accordo che rappresentava un sogno, in cui Riva restituiva e ricompensava la cittò. Forse proprio per questo fu bloccato dagli alti livelli.
Nessuno smentì mai Adriano Sansa.
Poi venne un accordo per Cornigliano saltato qualche anno fa, forse perchè non era proprio a norma, visto che rimandava, all'atto della sottoscrizione e votazione, ad allegati inesistenti o dichiarati palesemente postumi all'approvazione, ma forse anche visto che il Ministro dell'Ambiente di allora, Edo Ronchi, aveva dichiarato che lui non aveva posto la firma che era in calce alla versione definitiva dell'Accordo, anche perchè quel giorno era in Cina e non in via Fieschi a Genova.
Poi anni ed anni di discussioni. Un nuovo accordo, discutibile perché ancora troppo sbilanciato a favore di un impresa inquinante. Intanto la Magistratura aveva ordinato la cessazione delle attività dell'Altoforno. Alla fine sono partiti i lavoro. Ma vediamo un'altra storia..
Noi avevamo scattato qualche foto all’inaugurazione del “più grande escavatore d’Europa”, degli intervenuti, tra cui, come cita anche MicroMega, Romolo Benvenuto responsabile nazionale ambiente della Margherita-DL, Massimo Casagrande consigliere comunale dei DS e Piero Piccolo uomo di fiducia di Claudio Burlando (come veniva presentato dalle pagine genovesi di Repubblica su un servizio relativo al presidente della Regione e dell’associazione Maestrale).
…Tornando alla storia dell’avvio dei lavori di demolizione a Cornigliano, in prima pagina, abbiamo visto sui giornali locali, che questa impresa, la Eco-Ge svolge le demolizioni nelle aree della dimessa Acciaieria di Cornigliano. Senza dubbio quella di Cornigliano è la più imponente opera di demolizione e bonifica che il territorio di Genova possa offrire.
E domani chissà?….buon lavoro!
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