Oggi,
24 novembre 2009, un noto quotidiano scrive: "1992,
21 maggio. Paolo Borsellino parla a due cronisti francesi di
un'indagine in corso sui rapporti fra il boss Mangano, Dell'Utri
e Berlusconi."
Non
è vero. Non è così, non è affatto così.
Borsellino
NON PARLA MAI di "una indagine" (quale, dove, di che?) che
coinvolge Mangano, Berlusconi e Dell'Utri. Accenna a inchieste varie,
delle quali è venuto più o meno direttamente a conoscenza, e nelle
quali compare Mangano, nelle quali compare di striscio Dell'Utri (del
quale lui, Borsellino, non sa quasi niente), e nelle quali NON
COMPARE MAI BERLUSCONI. MAI...
Basti
leggere, NELLA VERSIONE COMPLETA E NON MANIPOLATA DI QUELLA
INTERVISTA, una risposta di Borsellino: "Non
mi dovete fare queste domande su Dell'Utri perché siccome non mi
sono interessato io personalmente, so appena... dal punto di vista,
diciamo, della mia professione, ne so pochissimo, conseguentemente
quello che so io è quello che può risultare dai giornali, non è
comunque una conoscenza professionale e sul punto non ho altri
ricordi"
Poi
lo ribadisce PIU' VOLTE:
domanda:
"se ricordo bene c'è nella San Valentino un'intercettazione tra
lui e Marcello Dell'Utri, in cui si parla di cavalli"
risposta
VERA:
"no
questa intercettazione in cui si parla di cavalli è
un'intercettazione che avviene fra lui [Mangano] e uno della
famiglia degli Inzerillo..."
domanda:
"E Dell'Utri non c'entra in questa storia?"
risposta
VERA:
"Dell'Utri
non è stato imputato nel maxiprocesso"
domanda:
"Un inquirente ci ha detto che al momento in cui Mangano
lavorava a casa di Berlusconi c'è stato un sequestro"
risposta
VERA:"
Non
sono a conoscenza di questo episodio"
domanda:
"A quanto pare Rapisarda e Dell'Utri erano in affari con
Ciancimino"
risposta
VERA:
"
Per quanto riguarda DellUtri e Rapisarda non so fornirle particolari
indicazioni trattandosi, ripeto sempre, di indagini di cui non mi
sono occupato personalmente"
domanda:
"Si è detto che Mangano ha lavorato per Berlusconi"
risposta
VERA:
"Non
le saprei dire in proposito.. "
domanda:
"Come uomo, non più come giudice, come giudica la fusione che
abbiamo visto operarsi tra industriali al di sopra di ogni sospetto
come Berlusconì e Dell'Utri e uomini d'onore di Cosa Nostra?"
risposta
VERA:"ripeto,
dei riferimenti a questi nominativi che lei fa, io non ho
personalmente elementi da poter esprimere"
Inoltre,
Paolo Borsellino PRONUNCIA IL NOME DI BERLUSCONI (nonostante le
insistenti sollecitazioni) SOLO UNA VOLTA IN TUTTA L'INTERVISTA, UNA
SOLA ED UNICA VOLTA, PER DIRE QUANTO SEGUE:
"Questa
vicenda che
riguarderebbe
i suoi [di Mangano] rapporti con Berlusconi è una vicenda - che la
ricordi o non la ricordi - comunque è una vicenda che non mi
appartiene. Non sono io il magistrato che se ne occupa, quindi
non mi sento autorizzato a dirle nulla"
Queste
sono le vere parole di Paolo Borsellino. Così come risultano dalla
versione orginale in mano alla procura e alla versione "lunga"
della sbobinatura pubblicata nel 1994 da L'Espresso.
Sarebbe
bello se i redattori del famoso quotidiano spiegassero, versione
originale e non copia-incollata della intervista alla mano, come dove
quando Paolo Borsellino ha parlato di una indagine in corso sui
rapporti tra Mangano, Dell'Utri e Berlusconi.
Il
22 marzo 2008 publicammo già un articolo con la sentenza integrale su quell'intervista -
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