"Parole, opere e omissioni…" il Docufilm della "rete l'Abuso"

"Parole, opere e omissioni…" il Docufilm della "rete l'Abuso"

Domenica 14 Settembre 2014 10:45 Rete l'Abuso
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docufilmIl docufilm realizzato dalla  che racconta il dramma e i retroscena degli abusati savonesi.
Parole mai dette. Opere di intimidazione. Omissioni di denuncia.
Le violenze che hanno scosso un’intera provincia distruggendo la vita di decine di bambini e delle loro famiglie. Una giustizia che non arriverà mai e che ha lasciato impuniti coloro che sapevano “e nulla hanno fatto per evitare che ciò accadesse”.
Una vicenda che non ha coinvolto solo la chiesa savonese, ma anche i servizi sociali di molti paesi della provincia… e non solo...


Dai documenti e dagli audio, una ricostruzione dello scandalo pedofilia che ha coinvolto mezza Liguria, da Genova a Ventimiglia, ma soprattutto Savona.

Un orrore che non ha coinvolto solo il sacerdote Nello Giraudo ma anche altri, sacerdoti e non.
Un docu-film di denuncia di chi ha nascosto per anni gli abusi, permettendo che si riperpetuassero.
Per dare giustizia ai bambini di ieri e tutelare i bambini di oggi.
Per non dimenticare.
Perchè tutto ciò non accada mai più.
Lo scandalo sui preti pedofili che ha travolto più volte la Diocesi di Savona ha fatto emergere anni di coperture sistematiche, non solo savonesi, ma attuate in tutto il mondo. Il perché lo ritroviamo in un documento del Vaticano del 1962 mandato ai vescovi di tutto il mondo. In questo documento, noto come "Crimen sollicitationis" vi sono le istruzioni di come gestire i casi di pedofilia: più di 20 allegati spiegano come gestire sacerdoti, vittime e testimoni al fine di scongiurare lo scandalo. Nel 2001 il Cardinale Ratzinger e il Cardinale Bertone, alla vigilia dello scandalo che esploderà anzitutto negli Stati Uniti, decidono di inviare un'altra lettera ai vescovi di tutto il mondo, nella quale si diceva che la circolare del 1962 era tuttora in vigore. E' così che solo nel 2001 si viene a conoscenza di questo documento "segreto". L'intestazione recita "Questo è un documento segreto che va diligentemente nascosto in Curia, non va arricchito con commenti. Deve essere soltanto applicato”. 
Indubbiamente imperdonabile quello che è accaduto per mano del clero, ma il clero è l'unico responsabile? O forse ci sono responsabilità anche nella società?
Temiamo di si. 
Secondo Zanardi “Nel savonese esistono infatti casi di madri che durante i campeggi organizzavano i turni per impedire che un presunto pedofilo entrasse nelle tende dei figli; mai nessuno denunciò. O casi in cui addirittura i servizi sociali del Comune si rifiutavano ormai di affidare minori a una comunità per minori della Diocesi gestita da preti pedofili, tanto era noto ciò che accadeva all'interno di quelle mura. Nemmeno in questo caso ci furono denunce alle autorità civili”.
Non si può negare che le responsabilità non siano solo della Diocesi di Savona, ma onestamente vanno attribuite anche al nostro senso di responsabilità, venuto certamente meno.
Oggi, alla luce di tutto ciò esiste un modo per parlarne alla luce del sole, e soprattutto per prevenire nuovi casi salvaguardando l’incolumità fisica e psicologica dei nostri figli ?


I° PARTE


II° PARTE